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Alex Caporale: "...pagare i servizi domiciliari?? Io ho votato contro!"

"COME SI PUO’ GIOIRE SE PER LA PRIMA VOLTA A LANCIANO SI FANNO PAGARE ANZIANI, DISABILI, MINORI, NON AUTOSUFFICIENTI, ECC..”"

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Leggo dai giornali di oggi la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale per aver introdotto a carico dei cittadini: da oggi, i servizi domiciliari per anziani, disabili, minori, non autosufficienti, ecc...fino ad oggi gratuiti, sono a pagamento (si partecipa alla spesa in base al proprio reddito ISEE).

Come ho scritto nella lettera inviata al Sindaco (per richiedere il rinvio di questo punto all’odg) in data 10/6/2013 prot nr 0029705 “..al sottoscritto sembra fuori luogo anzi, totalmente fuori luogo, introdurre un ulteriore <balzello> economico a carico dei lancianesi, arrivando quasi a <vessarli>, considerando anche il fatto che le entrate previste (come è venuto fuori dalle Commissioni Consiliari cui ho partecipato in qualità di Consigliere Comunale) sono davvero marginali mentre il <sacrificio> richiesto alle famiglie, in considerazione di tutto quanto sopra evidenziato, diventa davvero insostenibile perché oggi l’esborso di altre poche decine di euro al mese, rappresenta un costo aggiuntivo non sopportabile..” 

ED E’ STATO BOCCIATO DAL CONSIGLIO COMUNALE ANCHE UN EMENDAMENTO DEL SOTTOSCRITTO CON IL QUALE VOLEVO ALZARE LA FASCIA DI REDDITO DEGLI ESENTI DAL PAGAMENTO (OGGI FISSATA A 4.990 EURO DI REDDITO ISEE-IO AVEVO PROPOSTO A 6.440 EURO): bocciato per vizio formale (non ho stampato l’ultima colonna: verissimo ed ho riconosciuto il mio errore formale nel corso del consiglio comunale-ma si sarebbe potuto riscrivere). MA IL PRINCIPIO? OSSIA AUMENTARE IL NUMERO DELLE FAMIGLIE CHE NON DEVONO PAGARE IL SERVIZIO (innalzando il reddito degli esenti, sono meno le famiglie che devono pagare)? PERCHE’ NON E’ STATO ACCOLTO? Si è rinviato a future verifiche...

Che si sappia, ad esempio, che il Comune di Chieti non fa pagare il servizio domiciliare alle famiglie fino a 7.500 euro reddito ISEE...Si badi bene che il sottoscritto NON è contrario a priori al principio della compartecipazione ossia, far pagare una quota dei servizi resi, agli utenti MA dopo l’aumento delle tasse comunali dell’anno scorso, dopo aver messo ai massimi l’IMU per seconde case, attività produttive, ecc..dopo aver dato dei valori assurdi ai terreni per il pagamento degli arretrati ici degli anni 2009, 2010, 2011 che ha fatto venire fuori cartelle da pagare con cifre di migliaia di euro, ERA PROPRIO NECESSARIO INVENTARSI UN’ALTRA TASSA? Si badi bene: la legge dice che questi servizi esser fatti pagare (vedasi Piano Sociale regionale) ossia, NON E’ OBBLIGATORIO FARLI PAGARE (tant’è che alcuni Comuni fanno pagare ed altri no)."

 

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