Si terrà il 2 giugno 2013, nell'ambito del Bicitalia Day, la terza edizione della Biciclettata Adriatica, manifestazione itinerante in bicicletta per sensibilizzare cittadini, associazioni e amministrazioni sulla necessità di realizzare la Ciclovia Adriatica, percorso ciclabile che collega Ravenna a Santa Maria di Leuca (LE).
L'itinerario è il ramo n. 6 di BicItalia (www.bicitalia.org) e si ricollega ai percorsi europei della rete Eurovelo (www.eurovelo.org).
Quest'anno sono previsti diversi percorsi:
il primo, sulla costa marchigiana-abruzzese, collegherà da nord San Benedetto del Tronto (AP) e da sud Francavilla al Mare (CH) con Pineto (TE), per un totale di circa 74 km (44 km da nord e 30 da sud);
il secondo prevede un itinerario lungo il fiume Vomano, di circa 32 km, con partenze da Val Vomano e Castelnuovo Vomano, per raggiungere Scerne di Pineto e da lì ricongiungersi con i pedalatori che giungeranno da nord fino ad arrivare a Pineto;
il terzo percorso non prevede l'uso della bicicletta ma solo una passeggiata a piedi con partenza, alle 10.00, dalla vecchia stazione ferroviaria di Fossacesia e arrivo al Trabocco di Punta Tufano, a San Vito Chietino, attraversando il vecchio tracciato ferroviario che, si spera, diventerà presto un percorso ciclabile;
il quarto, sulla costa marchigiano-romagnola, collegherà da nord Rimini e da sud Ancona con Fano (PU) per un totale di circa 100 km (48 km da nord e 52 km da sud);
il quinto, sulla costa pugliese, prevede la partenza in treno, trasportando le bici a bordo, da Bari, per raggiungere Molfetta, da dove si ripartirà in sella alle biciclette per tornare a Bari;
il sesto, sempre sulla costa pugliese, vedrà partire un numeroso gruppo di ciclisti da Otranto per raggiungere, dopo numerose soste, Leuca.
Alla manifestazione, ad oggi, hanno aderito numerose associazioni locali operanti nella promozione della mobilità ciclistica, alcune delle quali aderenti alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), associazioni ambientaliste come Legambiente e WWF, l'AMP Torre di Cerrano, e i Comuni di San Benedetto del Tronto e Pineto, oltre a centinaia di cittadini appassionati della bicicletta. E' stato chiesto il patrocinio alla Regione Abruzzo, alle Province di Chieti, Pescara e Teramo e ai Comuni attraversati dal percorso.
La manifestazione potrebbe ampliarsi con la partecipazione di ulteriori associazioni e arricchirsi di nuovi tratti, unendo, idealmente, l'Italia da nord a sud su di un percorso che, si spera, sarà presto completato diventando la pista ciclopedonale più lunga d'Italia.
La ciclovia adriatica, ramo n. 6 di BicItalia, è un percorso che unisce Ravenna a Santa Maria di Leuca (Lecce), per un totale di oltre 900 km, e si ricongiunge, sulla costa adriatica, a Venezia e oltre, arrivando a più di 1.000 km di percorsi costieri.
L'itinerario, se prolungato fino a Venezia, incontrerebbe ben 6 Regioni (Veneto; Emilia-Romagna; Marche; Abruzzo; Molise e Puglia) oltre ventuno Province (Venezia, Padova, Rovigo, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Foggia, Barletta-Andria-Trani, Bari, Brindisi, Lecce) e più di 120 Comuni.
Il tracciato incontra numerose aree protette (oltre 40) ed è in gran parte affiancato dalla ferrovia, con decine di stazioni, favorendo il sistema bici+treno, considerato che le Regioni Puglia, Marche e Abruzzo hanno già in atto, o stanno predisponendo, contratti con Trenitalia per il trasporto gratuito delle biciclette sui treni. Inoltre si incontrano numerosi porti, commerciali e turistici, che ben si prestano ad un interscambio bici+nave per collegare le due coste dell'Adriatico ed i percorsi ciclabili presenti anche nei paesi frontalieri.
L'itinerario incontra paesaggi diversificati, dal nord al sud d'Italia, dai promontori pugliesi alle spiagge sabbiose del medio adriatico, alle falesie marchigiane per terminare nella laguna veneta. Si incrociano antichi itinerari religiosi (come il Cammino di Tommaso in Abruzzo), importanti luoghi di culto e pellegrinaggio (Basilica di San Marco a Venezia, Santuario Santa casa di Loreto, San Michele al Monte Gargano, ecc.); città ricche di monumenti e storia, aree rurali e zone naturali incontaminate, oltre a siti classificati dall'UNESCO come beni dell'umanità.
Il percorso, oltre ad essere un formidabile volano di sviluppo del turismo in bicicletta sia sulla costa che nei territori interni, collegabili alla ciclovia adriatica attraverso analoghi itinerari ciclopedonali già esistenti o facilmente realizzabili lungo le aste fluviali (ad esempio utilizzando le sommità arginali o percorsi rurali a basso traffico), favorirebbe la mobilità sostenibile all'interno dei centri urbani attraversati, contribuendo ad una nuova filosofia di spostamenti sia in ambito cittadino che tra paesi adiacenti.
Il 2 giugno, quindi, il litorale adriatico, da nord a sud, sarà invaso da un “mare” di pedoni, pattinatori, biciclette e ciclisti, per una festa che coinvolgerà adulti e bambini, sportivi e ciclisti urbani, pedalatori della domenica e fanatici della mountain bike, tutti insieme per chiedere, a gran voce, una mobilità più a misura d'uomo e rispettosa dell'ambiente.
Il tratto da San Benedetto del Tronto a Pineto sarà supportato da una pattuglia di soccorritori della C.R.I. in bicicletta e accompagnato, per alcuni tratti, dalle varie Polizie Municipali in bici o in auto/moto.