Partecipa a Lanciano News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Lanciano come la Svizzera? Per ora si trasferisce tutto in Svizzera (CH) ossia a Chieti.

Condividi su:


La visita del manager Zavattaro all’Ospedale di Lanciano ha destato sorpresa ma ancor più sorprendenti sono le parole del primo responsabile della politica sanitaria in provincia di Chieti sul futuro dell’Ospedale Renzetti di Lanciano e sulla telenovela del nuovo Ospedale.
Parlando di Ospedale di Lanciano da trasformare in un Ospedale Svizzero il manager ha sottaciuto sui tegli drastici che si sono abbattuti in questi anni e sul declassamento di reparti che sono stati da sempre centrali nell’assistenza offerta come Dialisi, Nefrologia, Urologia, Geriatria, Medicina Nucleare oltre che lo svuotamento e la cancellazione di eccellenze come la maxillo-facciale che andranno proprio in Svizzera, ossia a CH, a Chieti.
Sul nuovo Ospedale è stucchevole rispondere e stiamo giocando al gioco dell’oca dove si riparte sempre da capo.
Ammesso, e non concesso, che ci fossero i soldi per la realizzazione dei nuovi Ospedali abruzzesi, sui quali già molti consiglieri regionali di centrodestra iniziano a palesare profondi dubbi vista la possibilità di arrivare in campagna elettorale per le regionali senza aver posto nemmeno una pietra per il nuovo Ospedale di Vasto dove ci sono già accordi Asl/Amministrazione e concessioni urbanistiche, l’inadempienza profonda sarebbe della Asl e del Manager Zavattaro che già da mesi non rispondono alla sollecitazione della Regione sull’indicazione del sito.
Il Comune di Lanciano, con protocollo inviato alla Regione nel novembre 2011 dopo una seduta di consiglio comunale aperta a parlamentari e consiglieri regionali nella quale l’attuale Onorevole Di Stefano disse “Lanciano scelga il dove e noi pensiamo al come” ha già fatto la propria parte proponendo sia la ristrutturazione dell’attuale presidio che può contare su spazi assolutamente sufficienti continuando a garantire le prestazioni sanitarie che, in alternativa, un terreno vista mare, vicino all’autostrada, a Villa Martelli, ossia a pochi chilometri dal maggior centro abitato di riferimento che dovrà servire il Nuovo Ospedale.
Zavattaro continua a far melina, a volere Sant’Onofrio senza voler e poter dire che Sant’Onofrio significherebbe anche la chiusura dell’Ospedale di Atessa e soprattutto a tutti gli attori continuiamo a chiedere: ma non sarebbe stato meglio utilizzare i 10 mln che erano disponibili + altri 10 attivabili per ristrutturare e migliorare l’Ospedale di Lanciano (che resterà tale, comunque, per molti altri anni) in cui ci sono difficoltà anche a sostituire piastrelle e impermealizzare i muri?
Leo Marongiu
(segretario PD Lanciano)

Condividi su:

Seguici su Facebook