LANCIANO. “Le esternazioni del Pd a proposito della composizione del gruppo consiliare del Pdl fanno pensare tanto a un mal riuscito tentativo di allontanare l’attenzione dai problemi e dalle scelte che coinvolgono lo stesso partito – e la coalizione di centrosinistra - a livello nazionale ma anche locale”.
Manlio D’Ortona, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, risponde così al comunicato stampa del capogruppo del Pd Maria Saveria Borrelli.
“Intanto non capisco – sottolinea D’Ortona – perché la Borrelli e il Pd si preoccupano tanto di quello che accade nei banchi dell’opposizione, e non prestano invece attenzione alle divergenze che, a ogni Consiglio comunale, emergono tra i banchi della maggioranza. Su numerose questioni i consiglieri dei diversi partiti e movimenti civici continuano a ‘battibeccare’ tra loro, dimostrando la mancanza di una visione unitaria e condivisa sulla politica amministrativa”.
Quanto agli assetti a livello locale e provinciale, D’Ortona aggiunge: “Il Partito Democratico di Lanciano è l’ultimo a poter dare lezioni, visto che dopo aver giustamente fatto ricorso allo strumento delle Primarie per individuare i propri rappresentanti alle Politiche, non ha sostenuto e valorizzato il candidato locale, ma ha invece riproposto e appoggiato il solito Giovanni Legnini, che più volte ha dimostrato di non comprendere, tra le sue priorità, le sorti di Lanciano e di tutta l’area frentana”.
Infine D’Ortona interviene in merito alla composizione del gruppo consiliare del Pdl e alla scelta dei consiglieri Graziella Di Campli e Marco Di Domenico di lasciare il gruppo: “Al contrario dei consiglieri del Pd – incalza – non è mia abitudine sindacare le scelte altrui, che rispetto e non giudico. Quanto al gruppo consiliare di cui sono capogruppo, posso solo dire che continueremo a fare un’opposizione seria, decisa e costruttiva. Mi piace pensare che nei momenti di difficoltà si possono trovare le migliori condizioni per ripartire e rilanciare valorizzando la migliore la storia del centrodestra lancianese, insieme ai tanti giovani e meno giovani che vi si riconoscono. Questo é il nostro futuro – conclude D’Ortona – e questa è la direzione su cui lavoreremo nei prossimi mesi”.

