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Bilancio di previsione 2012: chiediamo un cambio di passo

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19 luglio: si  riunisce  la Commissione Bilancio. Obiettivo:  avere precisa contezza e piena consapevolezza di ciò che significherà per i cittadini lancianesi, gli aumenti  di aliquote e tasse contenuti nel nuovo bilancio di previsione.
Pur comprendendo bene l'eccezionalità della fase  economica che stiamo attraversando, continuiamo a sottolineare con forza, quanto sia antipopolare  il ruolo del “ cattivo di turno” che  il governo centrale ha forzatamente affidato alle amministrazioni comunali trasformandole di fatto e senza appello,  in sterili esattori delle tasse.

Detto questo però, concretamente nulla si può contro disposizioni nazionali che ben poco spazio lasciano alle rivendicazioni di amministrazioni locali come la nostra, che avrebbero voluto, invece, nel rispetto dei propri programmi elettorali, lavorare per ridurre la pressione fiscale. 
Tuttavia in commissione  l’IDV, pur ribadendo l'intenzione di continuare a sostenere un esecutivo in cui  non è direttamente rappresentato, ha chiesto a gran voce un netto cambio di direzione da parte di tutta la giunta. Dare il proprio appoggio con lealtà e trasparenza significa, però, soprattutto non domenticare l'interesse della città e degli elettori che ci hanno delegato con il loro voto e ciò ci impone di porci  in maniera critica dichiarando insoddisfazione per quanto finora non è stato ancora realizzato, per il mancato cambio di direzione rispetto a  ciò che è stato fatto dalle precedenti amministrazioni, per l'assenza di un  cambiamento radicale nella gestione della città che avrebbe dovuto e potuto esserci  già in questo primo anno di governo.

l'IDV non nasconde la propria insoddisfazione rispetto allo stallo politico in cui si persiste; è necessario che i rappresentanti della giunta diano inizio a quel rinnovamento proclamato in campagna elettorale da tutte le componenti della maggioranza; è ora che i Signori assessori chiamati ad attuare quanto promesso, diano inizio ad un operare nuovo  capace di rispondere alle reali esigenze della città. Abbiamo chiesto alla popolazione nuove tasse, seppur costretti dallo stato centrale, ma questo non deve farci sentire giustificati, deve essere semmai solo una motivazione più forte  per trovare soluzioni concrete ai problemi esistenti con ancora maggiore decisione ed efficienza rispetto a quanto si è fatto finora.
Cambio di direzione, dunque, da parte degli assessori verso un agire più coraggioso che dia un segnale di diversità nei confronti del passato; diversità nella sostanza ma anche  nel metodo.

Obiettivo? Risolvere i problemi, avviare il cambiamento, caratterizzare questa nuova amministrazione con una politica  dello  sviluppo e dell'innovazione.
Approvando questo bilancio di “ lacrime e sangue”, si sceglie “una politica fiscale al ribasso,” che i cittadini capiranno ed approveranno solo se ad essa seguirà una seria revisione della macchina comunale, della sua organizzazione e dei suoi costi,  rinnovando la gestione dei settori, valorizzando nuove risorse umane, sradicando consuetudini inefficienti ed  allargando la visione operativa al di là di esse, individuando le voci di spesa superflue che pur esistono in tutti gli assessorati, e convogliando le  risorse recuperate e disponibili su settori che incentivino la ripresa economica della città e sostengano le famiglie.

L'IDV pone condizioni chiare rispetto all'approvazione di questo bilancio da “ lacrime e sangue” ed aspetta di  vedere attuata questa seconda fase di governo che con forza e decisione da tempo ormai reclama.
Non è più tempo di indecisioni ed attese. E' tempo di fare sul serio.


Gabriele Di Bucchianico
Consigliere Comunale
Capogruppo IDV Lanciano

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