LANCIANO. “Il dimezzamento dei posti di lavoro alla Honda in Val di Sangro rappresenta un lusso che l’Abruzzo non può permettersi. Per questo le istituzioni tutte, insieme ai sindacati, devono attivarsi immediatamente per scongiurare quest’ennesimo smantellamento dell’area produttiva frentana, che rappresenterebbe un danno inestimabile per tutta la regione”.
Manlio D’Ortona, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, interviene in merito alle notizie circolate in questi giorni sugli organi di stampa, secondo cui sarebbero a rischio 303 posti di lavoro sui 647 dipendenti della Honda Italia, lo stabilimento nipponico che rappresenta uno dei punti di forza dell’area produttiva della Val di Sangro e di tutto l’Abruzzo.
“I tagli alla Honda, insieme ai problemi della Sevel e alla più generica crisi produttiva e occupazionale di tutta l’area – fa notare D’Ortona – potrebbero rappresentare il punto di non ritorno di una situazione che rischia di compromettere irrimediabilmente l’economia e lo sviluppo dell’Abruzzo”.
A questo proposito D’Ortona rivolge un appello all’amministrazione comunale di Lanciano: “L’esecutivo Pupillo – sottolinea – più volte ha sostenuto di voler diventare Comune capofila e punto di riferimento di tutto il comprensorio. Questo è il momento di dimostrare quanto finora è stato detto solo a chiacchiere. Il Comune attivi con la massima urgenza incontri e confronti con i sindacati, i vertici aziendali dello stabilimento nipponico e tutte le istituzioni coinvolte per cercare di scongiurare il dimezzamento della capacità occupazionale della Honda Italia”.
Contemporaneamente D’Ortona, ha già preso contatti con i vertici regionali ricevendo rassicurazioni su un immediato intervento per cercare di scongiurare lo spettro dei licenziamenti.
“Tante le famiglie coinvolte, spesso anche sostenute da un solo reddito, in quanto dipendenti della stessa azienda o perché dipendenti di aziende legate alla rete economica dell’indotto che lavora e produce su commesse Honda.”
La crisi e il lavoro rimangono le questioni prioritarie del nostro territorio– conclude l’esponente del Pdl – e in questi casi occorre che la politica ritorni alla sua vera ragione dando soluzioni a problemi gravissimi e devastanti per la nostra gente. E’ fondamentale lavorare insieme per salvare l’area produttiva più vivace dell’Abruzzo ed evitare che la Val di Sangro si trasformi nella vallata della morte”.
Manlio D'ortona
Capogruppo Pdl

