Da tempo siamo spettatori delle “Manovre Monti”, guardiamo…commentiamo…ma alla fine il Governo continua a chiederci senza darci nulla in cambio, le loro manovre sono prive di coraggio, si pensa sempre e solo a difendere i privilegi della Casta…e i diritti dei cittadini? Della gente “normale” degli operai? dei precari? Dei pensionati? Chi difende i diritti della Gente che non riesce ad arrivare a metà mese?
Sono frasi fatte, dette e ridette, per la Nostra Città è un momento di grande criticità económica. Purtroppo anche la Honda ha reso noto che presto saranno licenziate circa 300 persone….questo significa che circa 300 famiglie dovranno vivere senza uno stipendio.
Pare che l’età media degli operai Honda sia di 42 anni, quindi è facile pensare che si tratti di genitori, di persone che hanno mutui, affitti …..e non sottovalutiamo che se anche la Honda “diminuisce” il lavoro di conseguenza ne risentirà l’indotto quindi circa 2000 posti di lavoro in meno….Ho incontrato gli operai Honda, qualcuno ha parlato di se dicendo che nessuno può dar loro voce perché ormai l’hanno persa….è triste ascoltarli, non sono nemmeno arrabbiati, ma tanto amareggiati.
il Sig.r T. ha dichiarato:” Non voglio parlare solo per me, ma il mio pensiero va a tutti noi….ai tanti onesti padri, madri e figli che stanno per perdere il posto di lavoro…e voglio avere l’opportunità di fare due domande:
1 Ma i Finanziamenti Pubblici di questi ultimi 10 anni sotto le varie forme, DOCUP, FAS, FSE, POR, FERS 2017-2013 che sono stati elargiti a note aziende dell’Abruzzo non sarebbero serviti a creare ricchezza (di chi?)dei territori e delle rispettive aziende?
2 I medesimi finanziamenti…non sarebbero serviti, come sempre evidenziato dai diretti interessati, per creare occupazioni stabili e definitiva ??(quando?) degli operai, padri, madri e figli, chiamati in causa solo per creare loro allarmismo e populismo, che invece sono stati lasciati soli che da oggi vivono il dramma di aver perso il lavoro….si parla di licenziamenti discrezionali, licenziamenti a scadenza di contratti quinquennali e giornalieri ecc..vedasi turn-over totale “
Parliamo di un piano industriale drammatico, lo stabilimento Honda è presente nel nostro territorio da 40 anni, non dovrebbero scioperare o lottare per i propri diritti solo gli operai interessati, ma tutti noi dovremmo muoverci al loro fianco.
Ormai stiamo perdendo tutto, il nostro è un Paese senza futuro.
La crisi economica ha segnato profondamente la realtà produttiva di tutto il mondo, portando inevitabilmente ad un aumento della disoccupazione. Quanto ci vorrà a tornare ad una situazione di tranquillità per tutti? Come cambierà il mondo del lavoro dopo questa crisi? Perché la riforma del lavoro che si discute in Parlamento non prevede alcun incentivo alle aziende per non arrivare come la Honda o ancor prima la Fiat?
Il lavoro è un bene comune e va sempre salvaguardato.
In un momento così drammatico le Amministrazioni Comunali dovrebbero partecipare alle trattative tra aziende e lavoratori perché tutti siamo interessati al mantenimento delle ricchezze del territorio, ed è un nostro dovere tutelare i cittadini

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