Indetto per il 6 giugno il primo sciopero della benzina dall’Automobile Club d’Italia.
Lo sciopero è un chiaro tentativo di dar voce alla protesta contro i continui aumenti del prezzo del carburante e delle spese sull’auto. I prezzi, afferma spiega il presidente dell’Automobile Club di Chieti, Camillo Tatozzi sono saliti del 20% in un anno.
Questo sciopero non vuole essere un segnale di chiusura ma al contrario un invito al dialogo per far capire al Governo che sta attuando scelte sbagliate che stanno mettendo in ginocchio il nostro Paese. La benzina è il prodotto più tassato in assoluto: circa il 60% del prezzo alla pompa è fatto di tasse e di tasse sulle tasse (l’Iva sulle accise).
Ma l’aumento del prezzo porta anche ad un crollo dei consumi (benzina -16,1% e gasolio -14,3% ad aprile, ultimo dato ufficiale Ministero dello Sviluppo Economico) e la rilevante riduzione del traffico autostradale, che solo a febbraio ha toccato -14,5% (ultimo dato ufficiale Aiscat).