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Cinema Sotto Le Stelle

rassegna di cinema all’aperto. Quarta Edizione

Redazione
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Il Cinema sotto le stelle torna per il quarto anno consecutivo a Lanciano, grazie al contributo indispensabile dell’Assessorato alla cultura e alla collaborazione con l’associazione culturale “Overtones”, che rappresenta la grande novità di quest’anno. Prima della consueta proiezione, infatti, quest’anno il nostro pubblico potrà godere della visione di un grande classico del cinema muto accompagnata dalla colonna sonora suonata dal vivo!

I tre titoli selezionati quest’anno evidenziano la volontà del cinema CiakCity di proporre titoli di qualità, capaci però di catturare la più ampia fascia di pubblico. I due film stranieri proposti, “Lion – la strada verso casa” e “Il diritto di contare”, hanno entrambi ottenuto, tra i vari riconoscimenti, la nomination agli ultimi Oscar come miglior film. Il titolo italiano, “La pazza gioia” di Paolo Virzì, si è aggiudicato ben cinque Nastri d’Argento 2016 e cinque David di Donatello 2016, tra cui miglior film e migliore attrice protagonista. 

Tre film da vedere e rivedere che sicuramente riusciranno ad emozionare il pubblico, nella suggestiva cornice di Largo dell’Appello (Torri montanare). 

 

Il programma:

 

martedì 25 luglio:

ore 22.15: proiezione film "Lion: la strada verso casa" di Grath Devis (USA, Australia, G, 2016)

 

martedì 1 agosto: 

ore 22.15: proiezione film "La pazza gioia" di Paolo Virzì (Italia, 2016)

 

martedì 8 agosto:

ore 22.15: proiezione film "Il diritto di contare" (USA, 2017)

 

 

SUONI & VISIONI

La musica del cinema muto

Prima Edizione

 

La rassegna Suoni & Visioni nasce da un’idea di Walter Gaeta (pianista, compositore e didatta) e  si rivolge ai giovani e meno giovani che abbiano voglia di ascoltare buona musica e vedere sul grande schermo opere di assoluta importanza. 

 

Grazie alla collaborazione dell’assessore alla cultura Marusca Miscia e il patrocinio del comune di Lanciano si vuole organizzare un festival particolare che mira ad avvicinare un pubblico variegato e sensibile alla riscoperta di pellicole straordinarie del cinema muto. 

L’associazione culturale OVERTONES, insieme alla cooperativa Adriatico Comunicazione, mettono in cartellone  un festival nuovo e che non esiste nel territorio, unendo la “storia” e l’attualità del cinema. Infatti dopo la visione di grandi pellicole del passato ci sarà la proiezione di Film importanti che hanno riscosso successo di critica e pubblico.

 

Suoni & Visioni in particolare vorrebbe svolgere un ruolo propositivo nella scoperta e diffusione di opere musicali e cinematografiche ormai dimenticate. Un laboratorio creativo che svolga un’appropriata diffusione dell’arte, del cinema e della musica. 

L’associazione spera di trasformare la rassegna in un appuntamento annuale che possa arricchire l’offerta culturale del territorio ed allo stesso tempo dare un contributo allo sviluppo turistico della regione Abruzzo. 

 

Il programma di Suoni & Visioni 

 

Martedì 25 luglio 2017 ore 21.15 

Largo dell'appello 

Io... e il ciclone (Steamboat Bill Jr.) (1928) di Charles Reinsner

Antonio Coppola: pianoforte 

 

Martedì 1 agosto  2017 ore 21.15 

Largo dell'appello 

Il Gabinetto del Dottor Caligari (1920) di Robert Wiene

Mauro Campobasso: chitarre e live electronics 

Mauro Manzoni: sassofoni e live electronics 

 

Martedì 8 agosto  2017 ore 21.15 

Largo dell'appello 

La grande sparata (The Strong Man) (1926) di Frank Capra 

Walter Gaeta: pianoforte 

Carmine Ianieri: sassofoni 

 

 

INGRESSO: 5€ / INGRESSO SOLO PROIEZIONE DELLE 22.15: 3€

 

Sinossi e protagonisti

 

Martedì 25 luglio 2017 ore 21.15 

 

Steamboat Bill Jr. - Io... e il ciclone (1928) di Charles Reinsner

Genere:commedia – B/n - Durata 71’

 

 Due battelli fluviali si fanno da tempo una feroce concorrenza: lo Stonewall Jackson di Steamboat Bill, imbarcazione vecchia e scassata e la barca moderna e accessoriata di John King. Steamboat Bill viene avvertito da un telegramma che in città sta per arrivare suo figlio William jr, che non vede da anni perché studente al college: immagina sia grande e possente come lui, invece è magro e minuto. Il giovane è anche innamorato della figlia del rivale, Kitty.

King e Steamboat Bill sr. vengono alle mani, quando il primo inguaia il secondo per via della barca non sicura: il padre finisce in prigione e William jr. cerca di farlo evadere, inutilmente. Investito da un'auto, finisce in ospedale. Mentre è a letto, la città viene investita da un tremendo ciclone: la gente cerca di salvarsi come può, mentre le case crollano sotto la devastazione e il battello di King si inabissa. William stesso viene portato, con l'inondazione, sul battello del padre. Si improvvisa così alla guida dell'imbarcazione e salva il genitore che stava per annegare in carcere. Salva anche il rivale King e la figlia, oltre a un prete, per farsi sposare con Kitty. Nel 2016 venne scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti.

 

Antonio Coppola: pianoforte 

 

Nato a Roma nel 1956 inizia giovanissimo lo studio del pianoforte. Nel 1965 entra al conservatorio di Santa Cecilia per seguire i corsi di pianoforte, composizione e direzione d'orchestra fino al 1977. Già dal 1973 inizia lavorare come pianista di scena per produzioni teatrali e come pianista accompagnatore per classi di danza contemporanea dove sviluppa una solida e raffinata tecnica di improvvisazione che lo porterà nel 1975 a ricevere dal Cineclub " L'Officina" di Roma la prima proposta come pianista accompagnatore per una serie di rassegne del Cinema Muto.

Questa esperienza lo appassiona e illumina fino al punto di abbandonare ogni qualsiasi altra attività musicale per concentrarsi esclusivamente sulla creazione di colonne sonore per il Cinema Muto. Da allora Antonio Coppola è acclamato ospite in tutto il Mondo di Festival Cinematografici, Rassegne e Retrospettive sia come musicista sia come membro di giurie nonchè invitato da numerose cineteche e università come consulente sulle ricerche e restauri di colonne sonore originali e come relatore e insegnante per conferenze e stages sulla tecnica di improvvisazione e composizione di colonne sonore per il Cinema Muto.

 

Ore 22.15: Lion: la strada verso casa di Grath Devis (USA, Australia, G, 2016)

 

 

Nel 1986, il piccolo Saroo di cinque anni, decide, una notte, di seguire il fratello più grande non lontano da casa, nel distretto indiano di Khandwa, per trasportare delle balle di fieno. Non resiste, però, al sonno e si risveglia solo e spaventato. Sale in cerca del fratello su un treno fermo, che parte, però, prima che lui riesca a scendere e percorre così 1600 chilometri, ritrovandosi a Calcutta, senza nessuna conoscenza de bengalese e nessun modo per poter spiegare da dove viene. Dopo una serie di peripezie, finisce in un orfanotrofio e viene adottato da una coppia australiana. Venticinque anni dopo, con l'aiuto di Google Earth e dei suoi ricordi d'infanzia, si mette alla ricerca della sua famiglia.

 

Martedì 1 agosto  2017 ore 21.15 

 

Das Cabinet des Dr. Caligari - Il Gabinetto del Dottor Caligari (1920) di Robert Wiene

Genere: drammatico, horror - B/n - Durata 71’

 

 L'opera è considerata il simbolo del cinema espressionista tedesco. Gioca moltissimo con il tema del doppio e della difficile distinzione tra allucinazione e realtà, aiutato da una scenografia allucinante caratterizzata da forme zigzaganti.

Il film inizia con uno dei personaggi, Francis, che racconta in flashback una storia sinistra a un interlocutore, un vecchio seduto di fianco a lui: il flashback ritorna al 1830, nel piccolo paese di Holstenwall in Germania, in cui un signore poco raccomandabile, di nome Caligari[1], giunge alla fiera del paese per presentare il suo sonnambulo, Cesare, che tiene sotto ipnosi in una cassa da morto. Il dottor Caligari sostiene che il sonnambulo, una volta svegliato, sia in grado di predire il futuro. Con il suo arrivo nel paese, cominciano a verificarsi delle morti sospette.

Il film è molto articolato e dopo tante situazioni diverse il racconto termina con la detenzione forzata del dottore nel suo stesso manicomio, lo spettatore è ricondotto fuori dal lungo flashback, alla panchina dove sono seduti Francis e il suo ascoltatore. Ma un finale a sorpresa fa capire che forse il racconto di Francis non è stato altro che il frutto della sua fantasia. Francis, Jane e Cesare sono infatti pazienti del manicomio menzionato nel racconto e la persona che Francis sostiene essere il dottor Caligari altri non è che l'attuale direttore dello stesso istituto correttivo. Francis dà in escandescenze e gli viene messa la camicia di forza.

 

Mauro Campobasso: chitarre e live electronics 

Mauro Manzoni: sassofoni e live electronics 

 

Il duo Campobasso – Manzoni nasce ufficialmente nell'estate del 2003 per il progetto Punto Zero. Un duo atipico che suggella il sodalizio con il sassofonista Mauro Manzoni portando alla realizzazione di un CD omonimo per la DDQ Records (2004). Nell'ambito pop collabora attivamente con il produttore forlivese Marco Sabiu (Kyle Minogue, Take That, Perry Blake, Tanita Tikaram, Filippa Giordano, Celso Valli ecc…) in alcune produzioni tra cui spicca il CD (Novembre 2004) della cantante francese Francoise Hardy per la Emi-Virgin francese. 2005. Nasce sotto l'egida del Metastasio Jazz Festival di Prato il progetto Chaplin in Jazz di Mauro Campobasso & Mauro Manzoni con Alfredo Laviano alla batteria e percussioni. Il trio viene invitato in importanti festival come Metastasio Jazz, Valenza Jazz e Clusone Jazz ed a Piacenza Jazz 2007. Radio Tre Suite 18 Aprile 2006 di Pino Saulo Trasmissione integrale del concerto di Mauro Campobasso & Mauro Manzoni, Punto Zero 3 a Clusone Jazz 2005. Transitions, seconda parte della trilogia Punto Zero, iniziata nel 2004 con l'omonimo cd e realizzato sempre insieme a Mauro Manzoni. Marzo 2007 per Dodicilune (JazzLe) Records.

 

ore 22.15: La pazza gioia di Paolo Virzì (Italia, 2016)

 

 

Beatrice Morandini Valdirana è una chiacchierona istrionica, sedicente contessa e a suo dire in intimità coi potenti della Terra. Donatella Morelli è una giovane donna tatuata, fragile e silenziosa, che custodisce un doloroso segreto. Sono tutte e due ospiti di una comunità terapeutica per donne con disturbi mentali, entrambi classificate come socialmente pericolose. Il film racconta la loro imprevedibile amicizia, che porterà ad una fuga strampalata e toccante, alla ricerca di un po' di felicità in quel manicomio a cielo aperto che è il mondo dei sani.

 

 Martedì 8 agosto  2017 ore 21.15 

 

The Strong Man - La grande sparata (1926) di Frank Capra 

Genere:commedia – B/n – 78’

 

Durante il conflitto della la prima guerra mondiale tra l'America e l'Europa, il soldato belga Paul Bergot (Harry Langdon), viene fatto prigioniero dall'esercito tedesco e perde le tracce del suo amore lontano Mary (Priscilla Bonner). Alla fine della guerra, Paul diventa l'assistente di un ambulante, Zandow (Arthur Thalasso), un uomo cannone che lo costringe a seguirlo e ad assisterlo durante i suoi spettacoli da circo. Paul arriva in America e si lancia alla ricerca di Mary, con soltanto una fotografia per riconoscerla. Dopo numerose peripezie i due si ricongiungono in una cittadina assediata da corruzione e speculazione, dove i cittadini onesti lottano per liberarsi. Proprio lì Paul si troverà a dover sostituire Zandow, ubriaco, nel suo spettacolo di lancio con il cannone, ma il numero avrà esiti sorprendenti.

Con la collaborazione di Capra scenenggiatore, oltre che regista, Langdon propose un personaggio comico atipico nel panorama dell'epoca: il trasognato adulto-bambino, malinconico dagli occhi stralunati e spalancati, il volto pallido, sbadato ma innocente di fronte alle peripezie del caso. Fin dai primi lavori, Capra sfodera una comicità sottile ed elegante, come lasciano intuire alcune divertenti sequenze di The strong man. Per esempio quella in cui  Paul per salvarsi dalla folla inferocita del saloon, trova una trave di legno a cui attaccarsi e con cui rimanere sospeso nel vuoto, ondeggiando come un acrobata avanti e indietro sulla massa urlante, che tenta di afferrarlo e costringerlo a spararsi con il cannone. Capra trasforma poi il cannone in un espediente comico che ribalta la situazione: Paul, invece di lanciarsi, lo punta contro la folla che incontrollabile sta distruggendo il saloon e spara allegramente, sobbalzando ad ogni scoppio. L'omino sottile riesce così a domare la gentaglia infuriata.

 

Walter Gaeta: pianoforte 

Carmine Ianieri: sassofoni 

 

Gaeta e Ianieri hanno una lunga ed importante esperienza nel mondo del jazz e si sono esibiti in numerosi festival in Italia e all’estero. Hanno all’attivo diversi cd e collaborato con rilevanti artisti come: M. Moriconi, F. Bosso, P. Damiani,  T. Sheret, R. Gould J. Garrison,M. Supnick, F. Concato, Dee Dee Bridgewater, H. Bullock, B. Mintzer e tanti altri. Questo duo nasce per condividere una nuova esperienza nel mondo del cinema muto e dare “suono” alle scene del film La grande sparata (The Strong Man), distribuito nella versione in italiano anche come L'atleta innamorato e L'uomo più forte del mondo diretto da Frank Capra e interpretato da Harry Langdon. Nel 2007 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

 

ore 22.15: Il diritto di contare (USA, 2017)

 

L'incredibile storia mai raccontata di Katherine Johnson, Dorothy Vaughn e Mary Jackson, tre brillanti donne afroamericane che - alla NASA - lavorarono ad una delle più grandi operazioni della storia: la spedizione in orbita dell'astronauta John Glenn, un obbiettivo importante che non solo riportò fiducia nella nazione, ma che ribaltò la Corsa allo Spazio, galvanizzando il mondo intero.

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