Lanciano - Va modificato il documento consegnato ai donatori di sangue dal Centro trasfusionale dell’Ospedale di Lanciano per favorire la sicurezza delle donazioni: è questa la decisione assunta dalla Direzione Generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti a seguito della segnalazione ricevuta dall’Associazione Jonathan che tutela, tra l’altro, i diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.
Nel documento “incriminato”, in uso da anni al “Renzetti” a tutela dei pazienti sottoposti a trasfusione, si elenca una serie di comportamenti che renderebbero la donazione a rischio. Tra questi figurano tra gli altri i “rapporti omosessuali” e con “persone sconosciute”.
La Direzione Generale, lontana da qualsiasi volontà di avallare iniziative che possano ledere la sensibilità o la dignità di chiunque, esprime rammarico se tale documento ha discriminato e offeso categorie di cittadini che, invece, hanno diritti pari a tutti gli altri.
Pertanto la Asl ha deciso di riformulare il “decalogo” della corretta donazione evitando espressioni omofobe e astenendosi da valutazioni che non siano di tipo prettamente sanitario.