LANCIANO – Seminario di formazione per l’Ordine degli Ingegneri di Chieti e utile per il conseguimento di 4 crediti formativi.
Venerdì 16 dicembre nel pomeriggio alle ore 14.50 nel Consorzio Universitario di Lanciano, Palazzo degli Studi di Corso Trento e Trieste si parlerà dei rischi che possono derivare da ordigni bellici inesplosi, e sulle responsabilità che in questo caso spettano proprio a progettisti o addetti alla sicurezza di cantiere nel seminario dal titolo “Valutazione del rischio derivante da ordigni bellici inesplosi”.
Il seminario è promosso dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Chieti e con il contributo della Commissione Sicurezza.
Ad aprire i lavori, dopo il saluto di Nicola Centofanti, presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Chieti, e l'introduzione di Danilo Tieri, coordinatore Commissione Sicurezza, interverranno Giuseppe Piegari, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un intervento sulla "Normativa di riferimento in materia di bonifica da ordigni bellici inesplosi" e una successiva panoramica sulle "Definizione strumenti a disposizione del coordinatore della Sicurezza per la valutazione del rischio – Interpello n.14/2015", Giuseppe Zappacosta, anch'egli del Ministero del Lavoro, che presenterà gli "Adempimenti, documentazione e responsabilità nella gestione dei rischi nei cantieri", Rocco Luigi Sassone, esperto di sicurezza nei cantieri, cui è affidato un intervento sulle "Linee Guida per le bonifiche da Ordigni Bellici Inesplosi", e Giovanni Masciarelli, Funzionario Esperto Tecnico-Genio Civile Regionale, che presenterà alcuni casi studio. A seguire, è previsto un dibattito con tutti i partecipanti.
"Da tempo - dicono i promotori - la legge impone l'obbligo di valutazione dei rischi derivanti dal rinvenimento di ordigni bellici inesplosi, affidando compiti e responsabilità a figure specifiche che devono effettuare una corretta valutazione preliminare del rischio bellico residuale relativa all'area di progetto, per determinare la necessità o meno di procedere in fase successiva con un intervento di messa in sicurezza convenzionale, come previsto da normativa vigente. In questo contesto abbiamo promosso questo seminario per un approfondimento dell'attuale scenario normativo e sui ruoli dei soggetti che provvedono alla valutazione dei rischi e alla successiva bonifica".
In allegato il programma.