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Dalla Regione Abruzzo il contributo per le famiglie che assistono minori affetti da malattie rare o disabilità gravi

Necessario fare ancora di più e con maggiori risorse, il commento di Andrea il papà della piccola Noemi

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È ormai operativo il bando Caregiver, si tratta di fondi messi a disposizione per il supporto e l’aiuto a tutte quelle famiglie che hanno al proprio interno minori in età pediatrica affetti da malattie rare o disabilità gravissime che necessitano di cure ed assistenza ogni giorno, 24 ore su 24.

Una risposta a chi chiedeva uno sforzo maggiore da parte delle istituzioni in situazioni che sono molto difficili e gravose, dalla Regione Abruzzo è stato messo a disposizione per il 2016 un fondo di circa 200 mila euro, per ogni famiglia che farà richiesta e che avrà i requisiti indicati nel bando, verrà erogato il contributo di 10 mila euro.

Il bando è rivolto a genitori conviventi, inoccupati o disoccupati residenti in Abruzzo, ed è stato pubblicato sul B.U.R.A, sarà possibile presentare la domanda entro il 9 dicembre 2016. Scaduto il termine il Dipartimento per la salute il welfare della Regione Abruzzo si occuperà della compilazione della graduatoria a partire dal reddito Isee.

Un aiuto importante, ma molte famiglie in questa situazione chiedono che si possa fare ancora di più, per contribuire a dare un sostegno concreto così come sostenuto da Andrea Sciarretta, papà di Noemi la bambina di Guardiagrele affetta da atrofia muscolare spinale, che fa riferimento ai fondi già messi a disposizione nell’anno precedente “Anche per il 2016 c’è stata una timida risposta rivolta alle disabilità pediatriche gravissime, ma ci aspettavamo un incremento delle risorse, e soprattutto che il contributo rivolto alle famiglie non andasse a ribasso come avvenuto. Un paradosso, visto che il valore del lavoro di cura è costante di anno in anno, non assoggettabile a variazioni”.

Il contributo infatti andrà a sostenere soltanto 20 famiglie, ancora poco considerando le necessità, anche alla luce dei contributi erogati con il bando del 2015.

Un nuovo passo, ma un’altra speranza è riposta nella possibilità di riconoscimento della figura del “caregiver” con una legge regionale, così da poter mettere in campo altre azioni a sostegno come l’emissione di un assegno economico per i familiari. “Confidiamo – spiega a tal proposito Sciaretta – che questa legge venga approvata al più presto e soprattutto che abbia adeguata copertura economica, perché potrebbe davvero risolvere gli enormi disagi di tante famiglie”.

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