San Vito Chietino - Ẻ stata presentata stamattina alla stampa la lista “Nuova Alleanza per San Vito” del Sindaco Rocco Catenaro, che chiede di nuovo ai cittadini il pieno sostegno per poter svolgere il suo secondo mandato. Sette i candidati al Consiglio comunale che verrà rinnovato con il voto del 6 e 7 maggio prossimi: Luigi Comini, nato il 28.09.1964, avvocato; Massimo D'Alessandro, nato il 9.09.1979, imprenditore; Daniela Giuliante, nata il 7.10.1964, assistente tecnico; Gabriele Nardone, nato il 30.9.1969, commerciante; Michele Spadaccini, nato il 10.8.1969, dirigente; Lorenzo Staniscia, nato il 7.1.1952, geometra; Antonio Zinni nato il 13.7.1980, impiegato.
“Ẻ doveroso fare una brevissima premessa per comprendere del perché l’amministrazione di San Vito, espressione della lista civica “Nuova Alleanza per San Vito”, si ripropone alle imminenti elezioni amministrative” - sottolinea il sindaco Catenaro. “Negli ultimi decenni, con le evoluzioni delle tecniche di conduzione degli enti locali – ha dichiarato - le stesse istituzioni hanno sempre premuto affinché la gestione degli enti pubblici prendesse spunto e tendesse ad assomigliare a quella privata. Le azioni amministrative, quindi, specialmente in funzione di realizzazione di opere pubbliche e d’investimenti in genere, dovrebbero essere opportunamente valutate sia in termini chiaramente di utilità che di costi finanziari per evitare l’appesantimento dei futuri bilanci degli enti stessi.
Non hanno certamente rispettato queste regole i vecchi amministratori, al potere cittadino da 14 anni, dal 1993 al 2007, i quali hanno fatto investimenti contraendo mutui con la cassa depositi e prestiti in modo scriteriato, oltre cento, a fronte dei quali non vi è stata alcuna produzione in termini di ricchezza, né in termini di posti di lavoro, impietosa nota dolente oggi ma anche allora, né in termini di sviluppo economico.
Abbiamo ereditato, quindi, una pesante situazione economica con enormi debiti che hanno reso la nostra cittadina, ingessata, sull’orlo della bancarotta.
Affinché potessimo evitare ciò abbiamo messo un freno all’accensione di nuovi mutui, in 5 anni abbiamo contratto 1 solo mutuo di 20 mila euro per sviluppare il progetto di marketing territoriale, sostenendo gli investimenti solo con finanziamenti a fondo perduto o a costo zero, vedi asilo nido, vedi impianto fotovoltaico, vedi intervento a difesa della costa località Turchino, vedi l’ampliamento ed il completamento dei lavori dei cimiteri del Capoluogo e di Sant’Apollinare tramite il progetto di finanza, vedi l’intervento al plesso delle scuole medie del capoluogo per adeguamento alle norme di sicurezza. Abbiamo ridotto del 70% il compenso agli amministratori ed azzerato i rimborsi spesa degli stessi già dal primo anno del nostro insediamento. Ma soprattutto abbiamo messo in cantiere tutte una serie di progettualità ed azioni mirate a creare lavoro e risorse per la collettività.
L’esperienza accumulata in questi 5 anni di amministrazione, ci rende consapevoli del dovere nei confronti dei cittadini di presentare alla loro attenzione non un programma elettorale non certamente con effimere promesse, bensì un programma amministrativo concreto e contraddistinto da progetti fattibili. Infatti – si sofferma il sindaco Catenaro - abbiamo avviato efficaci iniziative per il concreto sviluppo economico e sociale di San Vito, pur avendo ereditato una gravosa situazione economica con enormi debiti, una città sull'orlo del fallimento. Con serietà e determinazione siamo riusciti a risalire la china e abbiamo posto le fondamenta per la crescita e lo sviluppo dell'intero territorio comunale. Il nostro obiettivo è quello di una Grande San Vito, con la realizzazione di progetti concreti già avviati che porteranno benessere ed occupazione”.
Il sindaco Catenaro punta decisamente sul turismo e su una nuova economia: Porto turistico, Centro benessere Resort ed altri progetti strategici come la “Via Verde”. “Abbiamo lo studio di fattibilità del porto turistico – riprende Catenaro – è un'opera che si incasella perfettamente nell'ambito del più ambizioso progetto legato alla Costa dei Trabocchi che porterà nuova occupazione. Siamo entrati nel vivo della fase di realizzazione della Via Verde per la quale ci stiamo battendo da anni. Adesso è il momento in cui i Comuni dovranno essere protagonisti insieme alla Provincia della progettazione definitiva e, dunque, delle scelte strategiche. Per quanto concerne, poi il Centro benessere Resot dobbiamo dire alcune cose. Al fine di assicurare che l’insediamento proposto possa portare reale beneficio all’intera collettività, la nostra Amministrazione, ha stipulato con il proponente una Convenzione, approvata dal Consiglio comunale, che condiziona l’esecuzione dell’opera al rispetto da parte del privato dei seguenti obblighi: finanziare, per circa 1, 5 milioni di euro, una serie di opere pubbliche, strade, piazze, impianti sportivi, ecc. distribuite equamente sui tre centri urbani; assumere almeno 250 unità lavorative e non modificare la destinazione turistico-ricettiva degli immobili per almeno 20 anni. Questi obblighi saranno garantiti da specifiche fideiussioni bancarie. Se a quanto dovuto per il finanziamento delle opere pubbliche, si aggiungono gli oneri di urbanizzazione da versare al Comune e quantificabili in circa 1 milione di euro nell’arco di 38 mesi, si può prevedere un introito per le casse comunali di circa 2,5 milioni di euro. Sfido chiunque a dimostrare che questo progetto non sia a totale vantaggio dell'intera nostra comunità. Sono tanti i progetti che possiamo realizzare e quelli che hanno già visto la luce con la nostra Amministrazione – conclude il sindaco Catenaro – mi piace ricordare l'impianto fotovoltaico in località Acquaviva che abbiamo recentemente inaugurato, realizzato a costo zero per il comune, che ci garantisce un introito di circa 100 mila euro all'anno”.
Nei prossimi giorni Catenaro ed i suoi sette alfieri distribuiranno, in città, il programma elettorale che ha al centro dell'interesse il Cittadino.

