LANCIANO. “Lancianofiera ha bisogno di professionalità per essere rilanciata. Noi non guardiamo al contenitore, ma ai contenuti, guardiamo alla collaborazione tra Lanciano e gli altri centri limitrofi, a progetti seri e credibili per l’Ente, idee che esaltino il nostro territorio. Solo così potremo rilanciare il polo fieristico d’Abruzzo”
È quanto ha affermato ieri sera il candidato sindaco del centro destra, Ermando Bozza, partecipando al dibattito pubblico, organizzato dal coordinamento cittadino de La Destra di Lanciano, per esaminare i problemi che affliggono la Fiera di Lanciano. All’incontro, presenti il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, Anna Rita Guarracino, segretaria provinciale del movimento, Bruno Di Ciano, coordinatore cittadino e capolista per La Destra alle prossime amministrative. In sala, alcuni soci dell’Ente e il presidente di Lancianofiera, Domenico Cirulli.
“È davvero incredibile quel che si sente in questa campagna elettorale da parte del candidato alla poltrona di sindaco per le liste Lanciano nel Cuore e Insieme per Donato Di Fonzo Sindaco, ex presidente della Fiera di Lanciano, oggi accusa d’ingerenza la politica sulle scelte che sono state prese sull’ente fieristico frentano. Non ha certo vinto un concorso il nostro Di Fonzo quando tre anni fa è stato nominato presidente. E poi, non è certo lui che può proporre azioni di rilancio della Fiera quando è stato protagonista del suo declino – attacca Bruno Di Ciano, coordinatore dell'ente per 11 anni - nel 1993 trovammo una Fiera con 6 miliardi di debiti e un unico socio (insieme al Comune di Lanciano) a sostenerla, fu la Banca Popolare di Lanciano e Sulmona. Nel 2001, chiudemmo il bilancio di gestione con un utile di 3 milioni di lire. Fu un’impresa titanica, ma riuscimmo a ridare visibilità, forza e concretezza alla nostra Fiera, proponendo nuovo rassegne che, come Ruote e Motori Show, riuscirono ad avere interesse nazionale. Poi, dal 2004, di nuovo il declino. Come La Destra – prosegue Di Ciano – siamo fermamente convinti che ci sia bisogno di un cambio di rotta. Ammetto che non sarà affatto facile stavolta risalire la china – dice il segretario cittadino del movimento - anche perché abbiamo perduto la grandissima occasione di avere una nuova fiera perché proprio Di Fonzo, senza titoli, si oppose alla scelta di delocalizzare lo spazio espositivo dall’attuale sede di Località Iconicella, a Villa Martelli. Avrebbero dovuto far sentire la loro voce i soci e non il presidente, nominato dal comune di Lanciano. Chiediamo con forza di mettere fine alla confusione di ruoli nel Consiglio di Amministrazione della Fiera e di scegliere per la guida dell’ente persone capaci e titolate per rilanciare Lancianofiera”.
A proposito di delocalizzazione, il sindaco Filippo Paolini, nel suo intervento, ha ricordato che il progetto è fermo in comune, pronto per essere discusso ed eventualmente approvato.
L’incontro presso la sede elettorale del Candidato Sindaco del centro destra, Bozza, si è concluso con l’intervento del Segretario Nazionale de La Destra, Francesco Storace, accompagnato nella sua visita a Lanciano, dal segretario regionale, Luigi D’Eramo.

