Non si placano le polemiche legate alla realizzazione della centrale Biomasse di Treglio, all’indomani della revoca degli incarichi di assessore alla cultura e di vicesindaco ad Antonio Di Nunzio da parte del sindaco Roberto Doris.
Questa volta ad attaccare in modo diretto il primo cittadino è il Capogruppo dei Verdi alla Regione, Walter Caporale: “Non è sufficiente allontanare dall’Amministrazione chi ha conflitti d’interesse nell’affare Biomasse Treglio: occorre un atto di forza e ricordarsi che siamo cittadini europei.”
Da ciò che emerge dalla nota pubblicata in mattinata, l’esponente dei Verdi, mette sotto accusa la mancata informazione alla cittadinanza, nei confronti di un progetto già pianificato e altamente dannoso. Secondo Caporale, infatti, sussistono importanti lacune nell’intervento rilasciato dal Sindaco Domenica scorsa, durante la manifestazione organizzata dal movimento popolare Nuovo Senso Civico.
“Hanno dimenticato che facciamo parte dell’Unione Europea” continua Caporale “e che l’Italia ha recepito il Trattato di Haurus che sancisce il diritto di accesso alle informazioni ambientali dei cittadini e di partecipazione alle attività decisionali.”
Nella nota inoltre si fa riferimento, da quanto si evince dal Principio di Precauzione, al ruolo determinante del Sindaco sia come massima autorità sanitaria, ma soprattutto come tutore della salute dei cittadini. Doris quindi secondo Caporlae “non ha scuse, può bloccare ogni attività industriale senza riversare colpe alla sola Regione”.
