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Giorni di pace, libertà e diritti, e anche a Lanciano si chiede “Verità per Giulio Regeni”

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LANCIANO –  In questi giorni si è parlato molto di pace, uguaglianza e libertà nelle numerose iniziative che hanno accolto la visita del premio nobel Shirin Ebadi a Lanciano.

Nel parlare e riflettere su quanto sia urgente e importante anche porgere lo sguardo a ciò che succede oltre il nostro paese, sono i ragazzi di Zona Ventidue e UallòUallà a portare lo striscione sul Municipio di Lanciano, segno dell' adesione alla campagna di Amnesty International che chiede verità sulla morte del ricercatore italiano Giulio Regeni, avvenuta in circostanze ancora sconosciute. 

Un’iniziativa appoggiata dal sindaco Pupillo e da tutta l’Amministrazione Comunale e con cui i ragazzi esprimono, inoltre, la loro solidarietà nei confronti di tutti i cooperanti che si adoperano per i diritti umani nei paesi in cui vige una forte repressione.

La città ha così dimostrato la sensibilità e l’impegno nel parlare di temi questi, così come hanno fatto gli studenti protagonisti dell’iniziativa Viaggi senza frontiere e così come le istituzioni che, nel recente incontro tenutosi sabato 21 maggio con il premio Nobel e con l’Avvocato Legnini Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, hanno affrontato il senso della legalità e la tutela dei diritti umani nella società contemporanea.

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