TREGLIO. Il sindaco Roberto Doris ha revocato gli incarichi di assessore alla cultura e di vicesindaco ad Antonio Di Nunzio. La decisione, datata 7 maggio, è stata presa all'indomani della manifestazione di piazza contro la centrale a biomasse di cui l'ormai ex vicesindaco Di Nunzio risulta essere tra i proprietari.
La delibera sindacale parla di "cessato rapporto di fiducia" tra il sindaco Doris e l'assessore Antonio Di Nunzio che avrebbe inoltre "taciuto su fatti che il sindaco non avrebbe dovuto ignorare". Di più il sindaco di Treglio non dice. Nè si conoscono i motivi scatenanti di questa improvvisa decisione. Diverse ipotesi però circolano insistenti in paese e riguardano tutte la centrale a biomasse che dovrebbe entrare in funzione in contrada Paglieroni entro la fine dell'estate.
Già da tempo si vociferava del conflitto di interesse del vicesindaco Di Nunzio: amministratore del paese e allo stesso tempo, seppur in quota minoritaria, uno dei proprietari della centrale nonchè progettista del capannone dove è ubicata. Lo stesso capannone per cui l'amministrazione Doris ha dato parere urbanistico favorevole.
Quali siano gli argomenti taciuti al sindaco da Di Nunzio al momento non è dato sapere. Qualcuno ipotizza che possano riguardare proprio la sua compartecipazione alla società GCT srl (Gestione Calore Treglio), ma sono ipotesi tutte ancora da verificare.