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Microchip cani, controlli a tappeto in città

Partita campagna di sensibilizzazione sul rapporto uomo-cane e sul rispetto degli amici animali e del decoro urbano.

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LANCIANO - Nei giorni scorsi, alcuni lettori ci hanno segnalato la presenza di agenti della Polizia Municipale intenti a controllare i cani a guinzaglio con i loro padroni, soprattutto per accertare la presenza del microchip che testimonia l’iscrizione all’anagrafe canina.

Volontà di far cassa con le multe, eccessiva repressione, furti di cani in città. Mille le ipotesi messe in campo, ma la realtà è un’altra.

“Il Comune di Lanciano ha chiesto alla Polizia Municipale di mettere in atto questa campagna di sensibilizzazione del rapporto uomo-cane - ci ha detto il tenente Maurizio Mucciante - per questo i nostri agenti fermano i proprietari di cani per far loro alcune domande, consegnare un opuscolo informativo ed infine controllare la presenza del microchip per stilare un verbale degli animali controllati”.

Nessuna volontà di repressione, quindi, ma solo un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla civile convivenza con i nostri amici animali. “Dai nostri controlli, finora, non sono emersi illeciti. - ha commentato ancora Mucciante - Nessuno, tra i cani fermati, è stato trovato sprovvisto di microchip, per cui nessuna sanzione”. Già, perché anche se si tratta di una campagna di sensibilizzazione, qualora si trovasse il nostro amico a quattro zampe senza microchip, scatterebbe la multa. Dal 1991, infatti, contro la piaga dell’abbandono, è stata istituita un’anagrafe canina in cui registrare tutti gli animali attraverso un codice di riconoscimento, prima attraverso un tatuaggio, poi con un microchip. E non esserne in possesso, oggi, comporta una multa fino a 223 euro, somma che sarebbe interamente girata alla Asl e non andrebbe quindi nelle casse del Comune.

E sempre restando in tema di sensibilizzazione e controlli, non è possibile far nulla per le deiezioni canine che invadono le nostre strade? “Per noi è molto difficile colpire il flagranza di reato i padroni dei cani in questi casi, - ha dichiarato il tenente - ma speriamo che questa campagna di sensibilizzazione, che riguarda anche il decoro urbano, con tutto il materiale che si trova negli opuscoli che stiamo distribuendo, possa contribuire ad un maggior senso civico”.

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