Anche Lanciano, insieme alle piazze di Pescara, Teramo e Sulmona, è stata il palcoscenico provinciale dello sciopero generale organizzato dalla Cgil. Questa mattina, infatti, circa 2mila partecipanti tra lavoratori, studenti e rappresentanti politici (Sel, Rifondazione comunista, Pd, Verdi, Idv), hanno preso parte alla manifestazione per la difesa del lavoro e per criticare la gestione di tematiche come le politiche industriali ed economiche dell’attuale governo. Il corteo, con in testa le lavoratrici della Golden Lady di Gissi, azienda che ha promesso di trasferirsi in Serbia, è partito da piazzale Sant’Antonio e si è snodato lungo le vie principali della città causando non pochi problemi alla viabilità.
Michele Marchioli, segretario della Cgil della provincia di Chieti si è espresso con entusiasmo in merito alla partecipazione: “C’è grande soddisfazione per l’adesione allo sciopero che tocca punte del 40% nelle filiali delle banche della provincia e arriva oltre al 50% nelle fabbriche, così come molte scuole sono chiuse”. Sono scesi in strada anche i ricercatori della Procter&Gamble di Sambuceto, contro la chiusura del proprio stabilimento previsto a Giugno 2012, gli operai della Sevel e dell’Honeywell, i ricercatori del consorzio Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro, studenti, associazioni ambientaliste e il comitato per la promozione del referendum su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento. La manifestazione si è conclusa nel piazzale della Stazione dopo l’intervento finale del segretario nazionale della Cgil Trasporti, Franco Nasso.