LANCIANO - Determinazione, coraggio, voglia di rompere con gli schemi del passato e tre punti fondamentali attorno a cui far ruotare un programma condiviso con la cittadinanza.
Da qui è partita l’avventura di Tonia Paolucci, come candidato sindaco del movimento civico Libertà in Azione.
“Tonia incarna tutti i valori che sono fondanti per questo progetto politico: tenacia, coraggio, competenza e lealtà - afferma l’ex candidato sindaco Ermando Bozza, a cui fa capo il movimento in cui la Paolucci decise di confluire due anni fa - un progetto politico fatto di programmi seri, in cui si lavorerà per cambiare le regole della politica, rompere con i vecchi schemi e trovare nuove leve”.
Un progetto civico al 100% che si pone come alternativo a tutti quei partiti che, a Lanciano, non ancora trovano una sintesi e non riescono a dare risposte ai cittadini. “Partito per me oggi solo il participio passato del verbo partire - commenta Bozza - oggi dobbiamo poter fare senza alibi, guardare al futuro trovando le migliori soluzioni perché il tempo scorre e il nostro territorio si sta piano piano svuotando”. “La politica è una cosa seria e non va denigrata e bisogna di ridare spazio alle nuove generazioni ma senza improvvisazioni. Per questo, i nostri candidati - conclude l’ex assessore alle finanze - parteciperanno ad un corso di formazione che permetterà loro di essere pronti e non arrivare impreparati una volta eletti”.
“Sono stufa di sentir dire no a tutto - dichiara Tonia Paolucci - perciò è arrivato il momento di rigenerare questa città con un sano ottimismo, perché cambiare si può”. E senza troppi giri di parole, ha subito elencato i punti salienti del suo progetto.
“I punti fondamentali sono sostanzialmente tre: - spiega la consigliera comunale - un cambiamento nella macchina amministrativa del comune di Lanciano, la fusione dei comuni della frentania e maggior sicurezza in città”.
“Senza una macchina amministrativa più efficace ed efficiente - prosegue la Paolucci - nessun altro cambiamento sarebbe possibile”. Per questo propone un accorpamento dei settori comunali in affari generali, servizi alla persona e gestione del territorio che, a suo dire, migliorerebbero il servizio dell’ente.
“La fusione dei comuni della frentania - commenta l’ex esponente UDC - sarebbe fondamentale per poter reperire nuovi fondi e creare un macro comune di circa 62 mila abitanti che permetterebbe al nostro territorio di non soccombere più di fronte all’asse Chieti-Pescara o Vasto/ San Salvo. Come si arriverebbe a questa fusione? Chiedendo ai cittadini - risponde la Paolucci - attraverso una referendum, ma soprattutto facendo capire loro quanto sarebbe importante questo cambiamento, anche nella vita di tutti i giorni”.
E per concludere, assicura di voler garantire maggiore sicurezza ai cittadini di Lanciano che, ormai da tempo, chiedono che si faccia qualcosa in merito. “La soluzione - sottolinea Tonia Paolucci - sarebbe da ricercare in una ricontestualizzazione della polizia municipale che non può svolgere il solo compito di fare multe, ma anche e soprattutto di garantire la sicurezza in città. Le unità sono poche? Si provvederà a nuove assunzioni”.
E la Paolucci sembra essere molto ferma e decisa anche dal punto di vista di alleanze politiche.
“Sono consapevole delle difficoltà che comporta il percorso che ho intrapreso - conclude - ma sono ferma nelle mie decisioni. Non sono interessata a partecipare ad eventuali primarie di coalizione, ma il nostro movimento resta aperto a tutti. A chiunque voglia condividere i nostri programmi con noi. Perché è sì importante vincere, ma non per forza, qui l’importante è amministrare”.