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Giacinto Verna: "mai più bandi ferragostani"

Dopo le accuse della consigliera Tonia Paolucci, Progetto Lanciano chiarisce la propria posizione.

Redazione
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LANCIANO - Risponde alle accuse mosse dalla consigliera di minoranza Tonia Paolucci, Progetto Lanciano chiarisce la propria posizione e lo fa tramite il capogruppo in consiglio comunale Giacinto Verna, ancora una volta tornando sul famigerato bando di ferragosto.

“Abbiamo verificato con i dirigenti l'iter procedurale del bando e non vi abbiamo riscontrato anomalie. - commenta Verna - Alla stesura del progetto preliminare, da quanto riferitoci, ci ha pensato direttamente il dirigente del settore Urbanistica, l’architetto Vincenzo Di Fabio. Il progetto preliminare è stato quindi approvato in giunta e poi alla pubblicazione del bando vi hanno pensato i dirigenti preposti”.

Nulla da obiettare, quindi, su modalità e iter procedurale del suddetto bando. “Il problema è quindi di trasparenza e partecipazione: - prosegue il capogruppo di Progetto Lanciano - proprio perché i tempi previsti dalla regione erano ristretti e per il fatto che i 15 giorni per rispondere ricadevano in pieno mese di agosto, l'assessore all'urbanistica doveva attivarsi con i mezzi d'informazione e con gli ordini professionali per dare massima pubblicità al bando stesso e la risposta di soli sei studi in tutta Italia su di un bando di 150.000,00 euro dimostrano chiaramente come il bando ferragostano necessitava di maggiore pubblicità. La pubblicazione sul sito internet - prosegue Giacinto Verna - del comune nella sezione bandi ed avvisi nonché sulla gazzetta ufficiale sono i requisiti minimi, e non certo esaustivi, previsti dalla legge così come lo sono i 15 giorni previsti per rispondere”.

E da qui chiarisce la posizione del movimento di Pino Valente in risposta a quando detto dalla Paolucci. “Il nostro prendere le distanze - spiega Verna - da questo bando non è quindi di facciata ma di sostanza: abbiamo fatto sentire in maniera forte ma corretta all'interno della maggioranza il nostro disappunto per quanto accaduto. Ci sono precise responsabilità politiche e non si può fare di tutta l'erba un fascio. Chi lo fa, lo fa in evidente malafede. Al sindaco Mario Pupillo - conclude la nota del consigliere Giacinto Verna - chiediamo di farsi garante affinché nel prosieguo dell'attività amministrativa episodi di questo tipo non accadano mai più".

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