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La sfida degli Amici di Lancianovecchia: un quartiere a misura d'uomo e di turismo

L'associazione culturale ha presentato alla città un progetto di riqualificazione del quartiere più antico di Lanciano

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Una riqualificazione del cuore antico della città con in mente il turismo, la fruibilità dei cittadini e la sostenibilità ambientale. E’ l’iniziativa dell’associazione culturale “Amici di Lancianovecchia” che, dopo aver festeggiato in questi giorni i 25 anni di attività, ha proposto alla città e agli addetti ai lavori, tre progetti a favore della riqualificazione di Lancianovecchia, uno dei quartieri più antichi di Lanciano. Si parte dal restauro della Torre di San Giovanni, una struttura che vive uno stato di abbandono, ma che, secondo lo studio dell’associazione, può garantire tanto in prospettiva futura nel contesto turistico. Si è pensato ad esempio alla creazione di un osservatorio sopra la torre che offrirebbe un panorama splendido e che diventerebbe il punto più alto della città, il balcone turistico per eccellenza. Le altre proposte progettuali prendono in esame la ristrutturazione della chiesa di San Biagio, la rivitalizzazione delle sue mura storiche e la ricollocazione del Parco Diocleziano come punto di arrivo degli autobus turistici. Seguendo le linee guida del progetto, si verrebbero a creare, in meno di un anno, un ampio parcheggio nell’area di Pozzo Bagnaro, un centro di accoglienza turistica e un ascensore proprio sotto alla Cattedrale, che permetterebbe la risalita dei pellegrini verso la città. L’obiettivo dell’associazione “Amici di Lancianovecchia” è quello di indirizzare le politiche comunali verso un turismo sostenibile, basato cioè sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale della città e sulle peculiarità del territorio frentano, senza perdere di vista il turismo inteso come risorsa fondamentale dell’economica locale.
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