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Caldo torrido: le aziende agricole della provincia di Chieti chiedono lo stato di calamità naturale

La produzione andata persa a causa delle alte temperature raggiunge il 50% della produzione media.

Redazione
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“Sono oltre tre mesi che non piove, da verifiche effettuate dai nostri tecnici, la produzione persa ad oggi raggiunge circa il 50% della produzione media”.

A lanciare l’sos è la Confederazione Italiana Agricoltori di Chieti che vede le aziende agricole della provincia in ginocchio a causa del grande caldo. A soffrirne sono soprattutto vigneti, uliveti e ortaggi.

La CIA chiede, inoltre, alla regione, di attivare i controlli per quantificare i danni e le procedure per lo stato di calamità naturale.

E secondo le previsioni, almeno nei prossimi giorni, il caldo non accenna ad andare via.
 

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