Si è svolto ieri mattina a Pescara un incontro per discutere della questione elettrodotto Villanova Gissi.
Incontro richiesto dalle amministrazioni comunali di Lanciano, Castel Frentano e Paglieta e dai comitati che si battono contro questa opera così impattante per i territori.
Alle 11, nella sede di viale Bovio, erano presenti il vicesindaco di Lanciano Pino Valente, i sindaci di Castel Frentano Gabriele D'Angelo e di Paglieta Nicola Scaricaciottoli, i rappresentanti dei comitati, Silvia Ferrante, Maria Paola Di Sebastiano ed Augusto De Sanctis , l'assessore regionale all'ambiente Mazzocca, il direttore generale della regione Abruzzo dott.ssa Gerardis e la dirigente dott.ssa Flacco.
Le amministrazioni comunali ed i comitati hanno rimarcato come Terna abbia ripreso i lavori nonostante si ravvisino una serie importante di aspetti da analizzare ed approfondire
Alla regione Abruzzo è stato inoltre chiesto di avere un ruolo più incisivo su questo argomento da un punto di vista sia amministrativo, con la verifica puntuale di quanto si sta realizzando rispetto a quanto progettato sia da un punto di vista politico con una azione di moral suasion su Terna e sui ministeri competenti per interrompere i lavori fino a quando non verranno chiariti tutti gli aspetti tecnici del progetto.
Le amministrazioni comunali hanno chiesto ed ottenuto di poter essere presenti all'incontro dell'11 giugno a Roma dove sarà presente la dott.ssa Flacco in rappresentanza della regione Abruzzo al tavolo tecnico convocato presso il ministero dell'ambiente per la verifica delle ottemperanze prescritte a Terna.
”Le amministrazioni comunali di Lanciano, Paglieta e Castel Frentano insieme ai comitati fanno gioco di squadra per continuare questa battaglia per contrastare questo progetto così impattante per le nostre comunità. - ha affermato il vicesindaco Valente - Interi territori verranno tagliati in due da questo elettrodotto, come ad esempio accade in contrada S. Onofrio a Lanciano. Sappiamo che ci stiamo battendo contro un colosso come Terna ma non ci diamo per vinti: l'unica battaglia persa è quella che non si combatte”.