E’ arrivato il 6 marzo scorso il sì dalla Commissione Valutazione Impatto Ambientale sul progetto Ombrina Mare e dopo l’approvazione del Ministero dell’Ambiente, si attende il decreto ministeriale di compatibilità ambientale. Si apre perciò la strada alla piattaforma esattamente di fronte il Parco della Costa Teatina, nonostante le tante proteste venute dal territorio.
Per il Forum Abruzzese dei Movimenti dell’Acqua “si tratta della dimostrazione che il governo Renzi ha a cuore esclusivamente le sorti dei petrolieri che frequentano le sue cene di finanziamento e non certo la tutela del mare italiano e delle attività turistiche e agricole degli italiani. E’ una decisione che calpesta i diritti degli abruzzesi a governare il destino del proprio territorio, considerato che contro questo progetto il 13 aprile 2013 vi è stata la più grande manifestazione popolare mai organizzata nella storia della Regione”.
“Ovviamente - si legge nella nota - bisognerà leggere il provvedimento e continuare a contrastare questo progetto in tutte le sedi ma non si può che constatare che il governo regionale e i deputati di maggioranza (che hanno votato lo Sblocca/Sporca Italia) non stanno ottenendo risultati concreti nella lotta contro la deriva petrolifera a fronte delle ripetute promesse e impegni presi sul territorio. L’Abruzzo in ogni caso dovrà stringersi e impegnarsi in un fronte comune con altre regioni per contrastare la trasformazione dell’Italia dal Belpaese in distretto petrolifero, con un’economia che guarda al passato delle fonti fossili pur di favorire gli interessi di pochi a discapito dell’economia diffusa del turismo, dell’agricoltura e dell’artigianato”.