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Rinvio a giudizio per l'ex parroco di Sant'Agostino

Violenza privata, lesioni, molestie, ingiurie e minacce, le accuse.

Redazione
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LANCIANO - E' stato rinviato a giudizio nei giorni scorsi Don Andrè Facchini, l'ex parrocco della chiesa di Sant'Agostino di Lanciano, per violenza privata aggravata, lesioni, molestie, ingiurie e minacce. Il provvedimento è stato deciso dal gup Marina Valente, su richiesta del pm Rosaria Vecchi. L'ex parrocco avrebbe avuto questo genere di comportamenti nei confronti degli adepti della Legio Sacrorum Cordium, associazione religiosa da cui sono arrivate pesanti accuse nei confronti del prete.
Le parti lese al processo sono 10. Due le parti civili che hanno chiesto un risarcimento di 20mila e 10mila euro.
Maltrattamenti, punizioni e penitenze utili per le anime del Purgatorio e per scacciare il demonio sono stati denunciati da alcune persone che si erano avvicinate a questo particolare gruppo di preghiera. Atteggiamenti al limite della tortura, frustate sulla schiena nuda con corone del rosario, pavimenti fatti leccare con la lingua.

A causa della condotta del prete, le parti lese hanno dichiarato di aver subìto problemi psicologici, certificati, seguiti da disturbi depressivi, ossessivi, ansia, deficit cognitivi, stress e attacchi di panico.

La Curia, nonostante la chiamata in causa del gup come responsabile civile, al momento, tace. E un rappresentante legale di una delle due parti civili si augura la costituzione come parte civile anche della stessa Curia, anche come forma di rispetto nei confronti delle vittime.

Intanto Don Andrè, tornato in Brasile, risulta tuttora irreperibile.

 

 

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