LANCIANO. Il manager asl Francesco Zavattaro chiama a raccolta i sindaci del territorio frentano per decidere dove costruire il nuovo ospedale Renzetti. L’appuntamento per i 45 sindaci dell'area frentana e il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio (Udc) è per il 1° settembre, alle ore 16,a Palazzo degli studi.
Una scelta dettata dalla necessità, per la Asl, di anticipare i tempi per evitare di perdere i finanziamenti statali che ammontano ad circa 90 milioni di euro per il Renzetti. "E' importante ottimizzare i tempi per non perdere i finanziamenti "afferma Zavattaro "poichè abbiamo la possibilità concreta di realizzare ospedali moderni e di far fare il salto di qualità all'assistenza in questo territorio:è un treno che non possiamo permetterci di perdere".
Un treno che a Lanciano si fermerà in una stazione ancora da costruire. Stando alle affermazioni fatte da Zavattaro nei giorni scorsi e vista la convocazione dei sindaci, la “stazione” è da fare fuori città: l'ospedale Renzetti, che secondo il piano strategico aziendale 2011-2013 avrà le eccellenze in geriatria, Stroke Unite e oncologia, deve essere spostato dal centro.
Una scelta, però, avversata dall'amministrazione comunale e dalla maggior parte dei lancianesi. "Difenderemo il Renzetti con ogni mezzo" rimarca il sindaco Mario Pupillo che sull’area di via Del Mare, vorrebbe costruire una Cittadella della Salute,ossia un nuovo ospedale che comprende anche il distretto sanitario di base e gli ambulatori dei medici di famiglia.
Si preannuncia, quindi, una riunione di fuoco anche perché ogni sindaco cercherà di avere l'ospedale vicino al proprio Comune. Più volte il sindaco di Rocca San Giovanni, Gianni Di Rito (Udc) ha affermato di voler far costruire il nuovo ospedale a Villa Martelli, a due passi dal casello autostradale dell'A14. I sindaci di Mozzagrogna, Tommaso Schips, di Fossacesia, Fausto Stante e di Santa Maria Imbaro, Nicola Romagnoli, lo realizzerebbero vicino il consorzio di ricerca Mario Negri Sud. Per Emilio Nasuti, ex sindaco Di Castel Frentano e Nicola Cicchitti (Udc), primocittadino di Atessa, andrebbe bene l’area di Sant’Onofrio. Insomma, come si suol dire “ognuno tira l’acqua al proprio mulino”.