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Marcello Rovetto si dimette da coordinatore di Progetto Lanciano

Dopo l'approvazione del progetto del De Titta, Rovetto fa un passo indietro

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LANCIANO - “Ritengo giunto il momento di ritenere conclusa la bellissima esperienza di Coordinatore del Movimento Civico di Progetto Lanciano”. E’ così che ieri sera, dal suo profilo Facebook, Marcello Rovetto ha annunciato di abbandonare il suo incarico politico.
“La Politica per me resta però soprattutto passione - si legge nella sua nota - fare ciò che mi piace per il bene comune. Se viene meno il presupposto di fare ciò che mi piace tutto il resto, come un castello di carte, cade. Quanto accaduto oggi in Consiglio Comunale non mi è piaciuto. Il cuore ora mi dice che non ci sono più le condizioni per continuare a svolgere serenamente e proficuamente il ruolo di Coordinatore”. L’approvazione dell’ampliamento del De Ditta, quindi, non è piaciuta all’ormai ex coordinatore di Progetto Lanciano che, non vedendo più una comunanza di idee verso il futuro, ha deciso di lasciare il suo ruolo. Rovetto, candidatosi nel 2011 nelle fila del movimento di Pino Valente, aveva espresso la sua contrarietà al progetto che interessa l’istituto magistrale e dopo aver assistito alla votazione di ieri in consiglio comunale, ha ufficializzato le sue dimissioni.
 Più che un fulmine a ciel sereno, questa scelta sembrava fosse già nell’aria ed ora, lo stesso Rovetto non fa fatica a dire che la decisione presa ieri in consiglio potrebbe essere “la pietra tombale” di questa amministrazione.
“Ringrazio Pino, persona seria e per bene, Antonio, Giacinto, Michele e tutti gli amici del Direttivo del Movimento che mi hanno onorato della loro amicizia e della loro stima, ricambiata, e che con passione e spirito di servizio ho avuto il privilegio di rappresentare in questi due anni. - ha detto ancora Rovetto - un’esperienza bella, a tratti avvincente, sempre permeata da uno spirito di rispetto reciproco e di impegno comune per il bene della Città. Se la Politica è innanzitutto l'arte della mediazione, credo di aver assolto degnamente al mio ruolo forte anche di una attitudine caratteriale innata che mi spinge a cercare sempre un punto di incontro, un contatto, una mediazione appunto”.
“Un suggerimento sommesso alla maggioranza - ha concluso Rovetto - gli elettori vi hanno premiato tutti auspicando il salto di qualità, la svolta. Scongiurate la possibilità che se ne possano pentire irrimediabilmente”.

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