Partecipa a Lanciano News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Ciccocioppo: "il registro delle unioni civili non è una priorità per Lanciano"

Dopo la spaccatura in consiglio, il giovane forzista chiede una verifica di maggioranza

Condividi su:

LANCIANO - "La maggioranza si è trovata ancora spaccata e credo che prima o poi dovrà iniziare a fare i conti con questo problema politico". E' questo il commento di Raffaele Ciccocioppo, coordinatore cittadino Forza Italia Giovani, sulla questione emersa nell'ultimo consiglio comunale sulla mancata approvazione del registro delle unioni civili.

"Il registro delle unioni civili - ha proseguito Ciccocioppo - era una proposta fatta direttamente dal sindaco e quindi io la vedrei quasi come una forma di sfiducia nei suoi confronti. Alcuni componenti della maggioranza hanno preferito nascondersi dietro il voto segreto". Il giovane forzista non usa mezza termini nel chiedere una verifica di maggioranza, date le divergenze emerse. "La settimana scorsa le polemiche sui cambiamenti di orario della ztl, ora le unioni civili - ha commentato ancora Ciccocioppo - sono troppi questi 'incidenti di percorso' e andrebbero valutati con attenzione".

L'esponente di Forza Italia, inoltre, si è detto perplesso anche sull'istituzione stessa di questo registro. "Lanciano ha ben altre priorità da affrontare, il registro può aspettare - ha sottolineato Ciccocioppo - io punterei sulla manutenzione delle strade, sul potenziamento dei servizi sociali, sulla centralità che anche le contrade meritano e sul problema, sempre più crescente, della sicurezza in città".

Il registro, insomma, non convince Ciccocioppo che lo reputa, insieme al sondaggio 'se tu fossi il sindaco', "una trovata pubblicitaria per distogliere l'attenzione dai problemi realmente importanti per la città".

Molte critiche, quindi, dall'esponente del partito di Berlusconi nei confronti dell'attuale amministrazione e senza troppi giri di parole, chiede una "verifica di maggioranza" per capire se ci sono ancora i numeri per andare avanti.

Condividi su:

Seguici su Facebook