Il prossimo 4 settembre il papà orco di Atessa sarà processato con il rito abbreviato. Si tratta di un rito processuale, scelto dal difensore dell'imputato, che prevede il celebrarsi del processo senza dibattito in aula, i fatti  vengono congelati e accettati così come risultanti dalla fase di indagine e per questa sorta di accettazione in caso di condanna, l'imputato potrebbe avere lo sconto di un terzo della pena.

L'uomo, un 36enne, è confinato nel super carcere di Villa Stanazzo di Lanciano, dallo scorso aprile ed è accusato  di maltrattamenti nei confronti di quattro figli, che hanno un'età compresa dai tre agli undici anni, e della moglie. Il casolare in cui vivevano, una vera e propria casa degli orrori, pieno di sporcizia, di panni sporchi  e di escrementi nonchè di animali che si muovevano liberamente nella casa.

La procura accusa l'uomo di maltrattamenti gravi, di situazioni deplorevoli ripetute, di continui litigi e violenze oltrechè di aver costretto i minori a guardare film pornografici insieme a lui.