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Fondi Pit, i sindaci del Sangro Aventino alla Regione:"Vanno sbloccati"

6 milioni di euro destinati ad interventi sul territorio fermi per cavilli burocratici

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LANCIANO. Sono oltre 40 i sindaci delle aree interne del Sangro Aventino pronti a recarsi in Regione dal presidente Gianni Chiodi e ad organizzare dimostrazioni e manifestazioni per ottenere che siano sbloccati i 6 milioni di euro dei fondi Pit (Progetti Integrati Territoriali) fermi in Provincia da 8 mesi e necessari per effettuare investimenti sul territorio. "La pubblicazione degli avvisi da parte della Provincia di Chieti per gli interventi ricompresi nei (Pit)è ferma per problemi burocratici che non hanno una giustificazione" sostiene a nome dei sindaci il presidente dell'Associazione degli Enti Locali Sangro-Aventino, Nicola Cicchitti (Udc) "e ciò crea un danno notevole al territorio perché sono bloccati interventi importanti per le aree interne, soprattutto per il settore del turismo che rappresenta l'unica vera opportunità di sviluppo per la zona". I Pit sono stati riassegnati dalla Regione nel novembre 2010 e destinano circa 6 milioni di euro alla Provincia di Chieti. Ed è la Provincia l'organismo che deve predisporre e attuare gli stessi Pit cosa che, affermano i sindaci, non sta avvenendo. "I progetti integrati determinano circa 10 milioni di investimenti per i Comuni che ne hanno partecipato alla definizione e che hanno i progetti già pronti" sottolinea Cicchitti "inoltre quei soldi sono necessari specie in questo momento di carenza di fondi e di attività. Sono fondamentali per attuare quei progetti di sviluppo delle zone interne tramite la valorizzazione dei siti culturali e ambientali ai fini turistici e il supporto alle imprese turistiche".
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