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Il consigliere Di Bucchianico scrive una lettera aperta al sindaco

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Gentile Sindaco,
alla luce degli sviluppi politico amministrativi dell'ultima settimana, mi preme l'obbligo di replicare a quanto da lei asserito giorni fa, quanto meno per la necessità che sento forte, di ribadire alcuni pensieri più volte condivisi, ma che (evidentemente … e spero involontariamente!!!) ha cancellato dalla memoria.
La mia posizione di dissenso, critico ma sempre propositivo, sfociato nel voto contrario all'approvazione del bilancio consuntivo 2013, non è novità dell'ultima ora; da oltre un anno, infatti, le mie richieste di una inversione di marcia dell'azione amministrativa dell'esecutivo da lei diretto, hanno continuato ad essere (ahimè!) inascoltate ..probabilmente perchè ritenute insignificanti esternazioni di un consigliere senza grandi poteri, sicuramente insistente ma che prima o poi sarebbe rientrato nei ranghi.
Così non è stato Egregio Sindaco perchè non tutti sono disposti a barattare la propria dignità con una poltrona...qualunque essa sia!
La mia posizione politica è il risultato di un voto popolare sulla base di un programma condiviso da  diverse liste di centrosinistra di cui Lei doveva essere portavoce e primo rappresentante; sentirla proclamare a mezzo stampa la mia espulsione da questa maggioranza, che l'ha portata ad essere primo cittadino, sinceramente mi fa sorridere!
Mi fa sorridere l'idea che  possa pensare di negarmi una collocazione politica che non è stato certo lei a conferirmi e che nulla ha a che vedere con la libertà democratica e costituzionale di esprimere le proprie opinioni seppur dissenzienti.
Lei mi estromette dalla maggioranza? Ma forse le è sfuggito che già da tempo ero confluito nel gruppo misto, che già da tempo avevo annunciato un appoggio esterno...e che già da tempo avevo motivato la mia posizione sulla base di una visione critica dell'azione del suo esecutivo....allora una riflessione mi sorge spontanea:
ma fuori dalla “SUA MAGGIORANZA” ci finisce chi non tiene il capo abbassato? chi non esegue gli ordini di scuderia? Chi si permette di pensare con la propria testa? Oppure dovrebbe finirci chi non rispetta il programma elettorale per cui è  stata votato?
Provi anche lei a fare questa riflessione!

Caro Sindaco, Lei dimentica che non sono un suo assessore, nominato sulla base di accordi più o meno nascosti, e che quindi non può decidere di posizionarmi dentro o fuori come fossi un vaso di fiori.

Sono stato eletto sulla base di un programma preciso e pretendo che questa amministrazione lo rispetti. Gli elettori lancianesi hanno bisogno di soluzioni e non di prese di posizione tanto autoritarie quanto sterili.

Invece di concentrare le sue energie ad emettere editti bulgari contro chi la richiama da tempo al rispetto del programma elettorale, si preoccupi piuttosto, di dare nuove energie ad un esecutivo statico e bloccato su posizioni inefficienti.
Certo mi sarebbe piaciuto che la veemenza con cui ha prontamente reagito al mio dissenso, la animasse anche durante la crisi politica dello scorso inverno quando, pur avendo la possibilità di cambiare l’azione di governo, di fatto ha scelto di nulla cambiare...evviva il paese dei balocchi!!!

Con orgoglio ma con un forte spirito critico, mi colloco ancora in quella maggioranza eletta nel 2011 perchè sento forte il dovere di  tener fede alle linee programmatiche  per cui abbiamo fatto campagna elettorale, quelle per cui gli elettori ci hanno dato credito, quelle stesse che non prevedevano l' aumento spropositato della pressione fiscale, nè una repressione così forte nei confronti dei commercianti.
Ad oggi, invece,  di fatto ci ritroviamo in una città meno vivibile, meno disposta ad offrire servizi, meno comoda dal punto di vista della viabilità, meno pulita, meno accogliente, che non riesce neppure  a curare le aree verdi.
Basta davvero girare per le strade, ascoltare la gente e tenere gli occhi aperti per constatare lo stallo in cui versa la nostra città. 

Eppure Caro Sindaco, io mi colloco ancora in quella maggioranza eletta perchè  per la mia città  immagino ancora un governo che sappia dare soluzioni concrete, che guardi oltre l’ordinaria amministrazione, che butti il cuore oltre l’ostacolo, che eviti di fare il forte con i deboli e il debole con i forti, che viva di  idee coraggiose e  spirito di concretezza per agire al di là dei vincoli di bilancio... a spingere sulla leva fiscale e tagliare i servizi sarebbe capace chiunque, basterebbe un bravo ragioniere. La politica , caro Sindaco, quella vera sa fare la differenza.
E  sento di  appartenere ad una maggioranza di centro sinistra perchè credo ancora che la politica debba essere per il popolo e non il contrario.

Forse Egregio  Sindaco, considerando la sicurezza con cui difende un triennio amministrativo dai risultati deludenti,  è Lei ad essere fuori da quel programma di centrosinistra proclamato, sottoscritto ma , ahimè,  mai rispettato.
Per quanto mi riguarda, continuerò ad svolgere il mio mandato nel rispetto di quei cittadini lancianesi che mi hanno votato e del programma elettorale che ho loro garantito di realizzare.
Loro e solo loro potrebbero e potranno mai dimettermi dalla maggioranza di centro sinistra di cui Lei, a mio avviso erroneamente, si ritiene garante.

Intanto di fronte ad una città attanagliata da tasse, disservizi ed immobilismo politico, mi permetto, seppur con il rispetto dovuto alla carica che riveste, di darLe un consiglio:  si occupi maggiormente di come ridurre la pressione fiscale per far tornare a vivere la nostra città e si preoccupi meno di chiudere la bocca a chi esprime un lecito e corretto dissenso .

Un caro saluto

Gabriele Di Bucchianico
Consigliere Comunale di “maggioranza” secondo il programma di maggio 2011

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