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Operazione antidroga "Scirne", arrestato un 23enne di S. Salvo

Coinvolti nelle operazioni i carabinieri di Atessa, Scerni e San Salvo

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Un 23enne sansalvese, T. C., era diventato il punto di riferimento dei tossicodipendenti di Scerni, arrestato con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti dai carabinieri della Compagnia di Scerni. L'operazione, denominata "Scirne" è stata coordinata dalla Procura di Vasto e ha coinvolto numerosi territori tra Scerni e San Salvo.

Questa mattina, durante la conferenza stampa nella Compagnia di Atessa, sono stati illustrati i dettagli dell'operazione. La conferenza era stata rinviata la settimana scorsa a causa di ulteriori analisi sulla sostanza.

I carabinieri di Scerni hanno avviato l'indagine dopo aver notato come il 'mercato' di stupefacenti locale continuasse anche in seguito all'arresto dei principali spacciatori della zona. Sono così risaliti al giovane sansalvese e al suo appartamento in città, dove i consumatori di un po' tutto il Vastese si recavano per rifornirsi di monoacetilmorfina. Si tratta di un nuovo stupefacente simile dall'eroina, dagli effetti molto più dannosi e pericolosi.

L'arresto è scattato alle prime ore del 30 luglio con l'impiego delle unità cinofile. Oltre al 23enne, sono state segnalate 4 persone come consumatori.

Le forze dell'ordine hanno sequestrato un chilo e mezzo di stupefacente, denaro in contante presumibilmente derivante dall'attività di spaccio, telefonini e materiale vario usato per la stessa attività.

I carabinieri della compagnia di Atessa, diretti dal comandante Massimo Di Lena, hanno messo a segno un’importante operazione antidroga che ha portato ad arresti e al sequestro di un ingente quantitativo di eroina.

 

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