LANCIANO. “Il nuovo ospedale sarà realizzato sul sito attuale”. Il sindaco Mario Pupillo non ha dubbi e a sostegno della tesi del nuovo Renzetti in via Del Mare, sostenuta anche in campagna elettorale, presenta il progetto ideato dalla precedente direzione generale della Asl, quella guidata da Michele Caporossi. Un ospedale da 70 milioni di euro composto da 3 torri da 6 piani con 222 posti letto e 29 letti per i day Hospital. Due torri dedicate alle degenze e agli ambulatori, una torre all'assistenza territoriale con parcheggi e un parco urbano. “E’ un progetto più economico rispetto a quello della regione da 120 milioni di euro - spiega Pupillo - e realizzabile a lotti senza dover fermare l’attività ospedaliera”. Anche il Pd e le liste civiche di Valente e Di Fonzo concordano con il sindaco. "Sosteniamo la posizione espressa dal Sindaco di aprire un confronto sereno con la Regione che preveda la ristrutturazione dell'ospedale Renzetti in città - commenta Leo Marongiu, consigliere comunale del Pd - ma crediamo che l'area di 47mila mq dell'attuale presidio ben si sposa con la riconversione della struttura vetusta a padiglioni in una moderna a piastra e torri. Oltretutto la costruzione del nuovo parcheggio in Via Milano fornisce una risposta importante all'esigenza di avere aree attrezzate nelle vicinanze". Ma il progetto non è condiviso né dalla Asl, né dalla Regione. Per Zavattaro il Comune deve trovare un sito adatto ad ospitare il nuovo ospedale “perché”, sostiene il manager “quello attuale è nel cuore della città e ha una struttura a padiglioni che risale al medioevo della sanità. Deve essere un’area adatta ad accogliere una struttura moderna e funzionale che sarà costruita in 5-6- anni”. E i siti papabili sono due: a Sant’Onofrio e Villa Martelli. Quest’ultima era l’area più adatta secondo l’amministrazione di Filippo Paolini. Anche per la Regione il Renzetti deve essere spostato. "E’ naturale che la regione ascolta il parere del sindaco, come è ovvio che l'ospedale rimarrà a Lanciano - ricorda il consigliere regionale Emilio Nasuti - ma non resterà nel cuore della città, difficile da raggiungere. Sarà spostato a Sant'Onofrio o a Villa Martelli perché sarà un presidio del territorio che dovrà soddisfare 200mila utenti".