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Il Comune avvisa, “controlli contro l’abusivismo pubblicitario”

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«Continua l’azione di contrasto all’abusivismo pubblicitario, ovvero di impianti pubblicitari visibili dalle strade posti su luogo pubblico e privato, nonché impianti di affissioni di manifesti. Il Comune – scrive il sindaco Pupillo in un comunicato - inizierà, a breve, le azioni di controllo per quanto riguarda le transenne parapedonali (pubblicità verticali che delimitano incroci o tratti di strada) e la cartellonistica che imperversa in città e che ne compromette il decoro.»

Questo tipo di approccio alla questione delle affissioni pubblicitarie si è reso necessario per motivi di sicurezza stradale, oltre che di tutela paesaggistica e di coerenza estetica degli arredi e dei cartelli pubblicitari. Il piano affissioni attualmente vigente non è adeguato a regolamentare la situazione attuale della città, e per questo tra le priorità dell’Amministrazione ci sono una revisione e un adeguamento dello stesso.

Grazie ad un’azione congiunta con la Provincia di Chieti nelle scorse settimane sono stati rimossi i carrelli mobili abusivi posti lungo le strade provinciali. Ora tocca al Comune di Lanciano controllare in particolare, «i cartelli di mt. 3x6 e ovviamente anche quelli di dimensioni minori e i carrelli mobili collocati sulle strade – prosegue la nota di Pupillo - per verificare se sono state richieste le autorizzazioni necessarie. L’operazione è effettuata in relazione all’obbligo di rispettare l’art. 23 del Codice della strada e nella continuazione della Delibera di Giunta n°413 del 05 novembre 2013. Si ricorda che il pagamento della TOSAP (ovvero imposta sulla pubblicità) non basta per mettere in regola i cartelli che hanno bisogno di autorizzazione da parte dell’Ufficio Urbanistica.»

Prima di partire con i controlli l’Amministrazione ha scelto di avvisare «la collettività e i portatori di interesse dei controlli sistematici, in considerazione del fatto che, l’attività di controllo può facilmente sfociare in atti di accertamento e di contestazione di illeciti amministrativi e penali.»

Inoltre, il Comune ricorda che «le preinsegne non autorizzate e quindi multate, dovranno essere rimosse dai proprietari. In caso contrario, sarà il Comune a procedere, addebitando il costo della rimozione alle ditte pubblicizzate.»

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