Lo aveva detto lo stesso Valente, in occasione del primo incontro con i residenti, «i cambiamenti spaventano sempre». Che si tratti di paura o di disaccordo, le reazioni non si sono fatte attendere. A 2 settimane dalla chiusura del quartiere Lancianovecchia, l'assessore Pino Valente affida a Facebook una sua considerazione sulle polemiche che girano in città in relazione alle multe per i trasgressori della Ztl.

«34 multe in due settimane di Ztl a Lancianovecchia - scrive Valente sul suo profilo Facebook - questa è la pioggia di multe di cui alcuni parlano!!!!...per non creare confusione e per non indurre ad errore abbiamo messo i semafori ai varchi...abbiamo anche avuto tre incontri informativi con la popolazione, decine di articoli sui giornali e televisioni locali...ad eccezione di un paio di casi che sto verificando, io questo modo di agire lo reputo assolutamente corretto e TRASPARENTE...ma è così difficile rispettare le regole in Italia?»

Raggiunto telefonicamente l'assessore ha confermato: «Le multe sono state pochissime, 2 e mezzo al giorno se vogliamo fare una media. È una bugia che ci sia stata una pioggia di sanzioni. Stiamo agendo in maniera molto soft - prosegue Valente - perchè vogliamo dare modo ai cittadini di abituarsi, ovviamente il controllo c'è e da qui le multe.» 

«La mia è stata una provocazione su Facebook - ha chiarito Valente - che è servita a far vedere come le proteste siano inferiori agli apprezzamenti, e lo si può vedere dai "mi piace" e dai commenti. Come amministrazione riteniamo che l'esperimento sia molto riuscito e continueremo su questa strada perchè dobbiamo riappropriarci del nostro centro storico».