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Emergenza ratti, MirAl chiede e il Comune risponde

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L’Associazione MirAl lancia l’allarme ratti a Lanciano. Ormai quotidianamente, infatti, riceve mail, telefonate o segnalazioni di altro genere riguardanti casi di degrado di strade lasciate al completo abbandono e, purtroppo, all’incuria delle troppe zone di centro e periferia di Lanciano, si è aggiunta l’ovvia conseguenza della comparsa dei grossi roditori. La loro presenza era temuta già da tempo ma ora è divenuta una certezza «legata alle precarie condizioni igienico-sanitarie in cui versano le nostre zone». La preoccupazione principale rimane quella della salute dei cittadini che possono risentire delle scarse condizioni igieniche in cui versano diverse aree lancianesi. MirAl chiede all’Amministrazione Comunale di garantire pulizia e igiene, attraverso la pulizia delle strade e il controllo igienico dei cassonetti dei rifiuti urbani.

«Non solleviamo dalle responsabilità gli incivili, maleducati che spesso lasciano fuori dai cassonetti l’immondizia. Soprattutto avanzi di cibo o alimentari che attraggono, inevitabilmente, i topi. Sappiamo che i ratti non sono le principali minacce alla nostra salute, ma è giusto preoccuparsi della possibilità di trasmettere malattie» affermano Miriam Casturà e Alex Caporale dell’Associazione MirAl.

Dal canto suo il Comune, qualche giorno fa, aveva rilasciato delle dichiarazioni attraverso le parole di Evandro Tascione, assessore alle Politiche Ambientali, specificando che non sono stati effettuati tagli al servizio di derattizzazione e che, per cercare di prevenire il fenomeno, è in atto un censimento delle case sfitte e/o abbandonate, spesso ricettacolo di roditori. L'avvistamento dei roditori negli ultimi periodi sarebbe dovuto, secondo l'assessore, alle frequenti piogge oppure all'effetto ritardato che hanno le esche avvelenate sui roditori; in entrambi i casi gli animali sarebbero spinti ad uscire dalle tane, riversandosi nelle strade.

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