I quattro Presidenti delle Province abruzzesi, Enrico Di Giuseppantonio, Guerino Testa, Valter Catarra e Antonio Del Corvo scendono in campo per difendere il ruolo della sede Rai Abruzzo di Pescara, preoccupati dalla notizia di un ridimensionamento o della chiusura delle sedi Rai regionali in seguito al taglio di 150 milioni di euro dal 2015 imposto alla RAI dal Governo, nell'ottica di una spending review.
“Respingiamo totalmente questo ennesimo rigurgito di neocentralismo statale, che investe indiscriminatamente le Pubbliche Amministrazioni cercando di fare cassa a spese, questa volta, del servizio pubblico dell’informazione – dichiarano i quattro Presidenti di Provincia, – La sede RAI non solo è patrimonio di tutti noi abruzzesi, ma garantisce democrazia e pluralismo dell’informazione che sono principi insopprimibili e che vengono espressi pienamente dal lavoro quotidiano che i dipendenti della Rai regionale, con professionalità, svolgono rapportandosi con i rappresentanti del territorio e soprattutto con i cittadini”.
“Condivideremo un ordine del giorno nei prossimi Consigli provinciali per scongiurare in tempo provvedimenti che falciano il “buono” del servizio pubblico e per ribadire il concetto “Giù le mani dalla sede Rai Abruzzo” – conclude il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, in qualità di Vicepresidente dell’UPI e Presidente dell’Unione Province Abruzzesi – inviterò tutti i Presidenti delle Province italiane a fare altrettanto, una mobilitazione collettiva per mettere il freno ad una operazione che se vedrà la luce non sarà utile e semmai aprirà le porte a prevedibili conflitti di interesse. Le sedi regionali RAI svolgono in Italia un servizio importante, a difesa soprattutto dei territori più deboli e delle periferie che altrimenti non avrebbero voce”.