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Italia Nostra: "No all'antenna a Olmo di Riccio"

L'associazione ha chiesto l'intervento di Arta e istituzioni locali

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LANCIANO. Bloccare l’installazione di un’antenna della telefonia mobile alta più di 30 metri nei pressi della bocciofila di Olmo di Riccio. E’ l’obiettivo dell’associazione Italia Nostra che ha chiesto l’intervento del sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, dell’assessore all’ambiente Evandro Tascione e dell’Arta (agenzia regionale tutela ambiente) per evitare che spunti una nuova antenna in un’area in cui ci sono già altri due impianti e che il nuovo piano regolatore destina a parco urbano. “La società Huawei Technologies Italia S.r.l. è tornata a chiedere al Comune di poter installare un’altra antenna nella zona di via del mare nonostante un precedente diniego da parte dell’amministrazione - spiega il presidente della sezione di Lanciano di Italia Nostra, Pierluigi Vinciguerra - suscitando le rimostranze dei residenti. Non si può installare un’antenna di oltre 30 metri di fronte alla bocciofila di Olmo di Riccio, uno spazio destinato allo svago, dove ci sono la scuola materna ed elementare con aree verdi per il gioco dei bambini, uno spazio collettivo per le manifestazioni, la mensa dei poveri, locali per le associazioni, la parrocchia di Olmo di Riccio con il suo piazzale oltre a tutti i complessi residenziali, edifici privati e palazzine dell'Ater esistenti nella zona”. Italia Nostra è pronta ad avviare una petizione per fermare l’installazione.
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