È stata eseguita l'autopsia sul corpo della donna deceduta dopo essere giunta in condizioni gravissime all'Ospedale “SS. Annunziata” di Chieti, dove nella giornata precedente era stato ricoverato in Rianimazione il marito con gli stessi sintomi. L’esame autoptico non ha rivelato le cause del decesso che, a questo punto, potranno essere svelate solo dagli esami istologici e tossicologici.
Altri elementi di chiarezza saranno forniti dagli esami microbiologici sui reperti acquisiti presso l’abitazione della donna dai tecnici del Dipartimento Prevenzione della Asl Lanciano Vasto Chieti, i quali hanno portato via campioni di acqua e alimenti custoditi in frigorifero e in dispensa.
Al momento non esistono elementi certi che possano mettere in correlazione i casi dei due coniugi, anche se resta un’ipotesi probabile. Restano sempre gravissime, intanto, le condizioni dell’uomo, ancora ricoverato in Rianimazione.
L’episodio ha generato sgomento e forte allarmismo. A tal proposito, la Direzione medica del “SS. Annunziata” sottolinea che, allo stato, non sussistono elementi che facciano pensare a fenomeni di contagio e quindi di rischio per la salute pubblica.