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Riconferma giunta: dure critiche per Pupillo

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LANCIANO - Non si placano le polemiche sulla decisione del sindaco Pupillo sulla riconferma della giunta. Anzi, i consglieri di minoranza Bozza e D'Ortona si fanno sentire per dire la loro sul mancato rinnovamento, dopo l'annuncio dell'azzeramento della giunta.

"La scelta del Sindaco - dichiara Bozza - non si è rivelata affatto coraggiosa ed innovativa ma si è rivelata un bel "giro di valzer" a cui è davvero difficile dare una spiegazione logica".
“Nei fatti – gli fa eco D'Ortona - il programma di governo rimane lo stesso, nessuna modifica o attività di rilancio. Come anche sulla questione delle tasse, nessuna indicazione di atti imminenti per evitare il continuo e devastante aumento deliberato nel 2012 e 2013 dalla stessa maggioranza che oggi si ripropone. Anzi, il sindaco annuncia un impegno in tale direzione, ma con altre priorità e solo quando i tecnici daranno il “via libera” per tale obiettivo”.
 

Sono dure le parole anche nei confronti della scelta di assegnare "compiti" ad alcuni consiglieri, che affiancheranno gli assessori.
"Il sindaco cede alle pressioni - prosegue Bozza - azzera la giunta ma la riconferma "accontentando" i consiglieri con deleghe che non potranno portare altro che ulteriori ostacoli alla celerità dell'azione amministrativa. L'auspicio è che si finisca di recitare l'abusato "teatrino della politica" e si ripristinino comportamenti credibili e coerenti e che coloro i quali hanno sollevato seri problemi alla propria Amministrazione con forza e coraggio diano logica conseguenza alla loro levata di scudi".

L'apparente ritorno alla normalità non è quindi piaciuto all'opposizione che addita la decisione del sindaco come una mera ri-spartizione delle poltrone.
“In sostanza – continua D’Ortona - la “ragion di stato” della crisi è la sola contrapposizione di ruoli e immagine per dimostrare chi conta di più nel ruolo amministrativo e politico. Ma non solo. La campagna elettorale per le regionali è alle porte e prevale sulle motivazioni della crisi nettamente rispetto ai numerosi problemi cittadini mai risolti e ancora sul tavolo. In altri termini la cultura del “buon governo cittadino” si piega alle “ragioni elettorali per le regionali” dei singoli aspiranti candidati che oggi hanno responsabilità di governo in città”.

Ma le grane per Pupillo non arrivano solo dall'opposizione.
Infatti, anche il coordinatore cittadino di Progetto Lanciano, Marcello Rovetto, dalla sua pagina Facebook, è tornato a parlare della questione tasse.
"Affermare di voler provare a ridurre le imposte locali può portare ad essere bollati come demagoghi ignoranti e sciocchi - dice Rovetto -  Credo, però, sia preferibile impegnarsi stupidamente a cercare di dare un segnale di discontinuità e di speranza piuttosto che restare intelligentemente in attesa degli eventi. Questione di metodo."
 

Sicuri che la crisi sia solo un ricordo?

 

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