Americo D’Ercole, noto commercialista di Lanciano è stato arrestato su ordine del gip del tribunale di Milano nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza milanese, con l’accusa di bancarotta fraudolenta da 13 milioni di euro collegata al fallimento di due società che amministravano il marchio Vainer, entrambe fallite nel 2009 e nel 2013. Insieme a D’Ercole, a cui sono stati subito concessi i domiciliari, sono finite in manette altre due persone mentre sono cinque le persone sotto indagine. Subito i legali di D’Ercole, gli avvocati Aldo La Morgia e Luca Scaricaciottoli, hanno fatto sapere che il loro assistito è estraneo ai fatti, ma sembra ormai accertato un sistema volto a impoverire i patrimoni delle due aziende con sede nella regione Marche, tramite anticipazioni bancarie su fatture inesistenti in seguito deviate con note di credito emesse da società estere. Tra i vari istituti bancari truffati risultano esserci anche la Bper e il Monte dei Paschi di Siena. Previsto in mattinata l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Massimo Canosa.

