LANCIANO - "Il nostro gruppo non potrà essere la stampella della maggioranza", così Ermando Bozza ha chiarito la posizione del suo gruppo, Con Bozza Sindaco, in consiglio comunale, allontanando così ogni voce su possibili accordi sottobanco tra maggioranza e opposizione.
"Dal 2011, noi siamo un'opposizione costruttiva - ha detto Bozza - ma in un periodo di tempesta, c'è bisogno di buoni naviganti e la città non può più soffrire di queste crisi".
Ha dichiarato che "ci troviamo in una situazione paradossale, in cui esponenti di maggioranza mettono sotto ricatto il sindaco, forse solo per mire personali".
E un'ulteriore stoccata a Pupillo la dà smentendo le cifre sulla diminuzione di trasferimenti statali. "Se vi si dice che l'abbassamento dei trasferimento è di 9 milioni, è falso - prosegue Bozza - certo, i fondi sono diminuiti, ma più che altro parliamo di cambiamento di voci, da trasferimenti statali a tributi. Solo calcolando tutto questo si può fare un calcolo giusto".
"Mi aspetto una proposta reale e progettuale - continua l'esponente di minoranza - chiedo una revisione del programma di governo, un azzeramento che sia davvero tale e non solo un giro di valzer delle poltrone e una verifica seria dell'operato fino ad ora, altrimenti, l'unica verifica possibile è quella dei cittadini".
Con Bozza Sindaco, ritenendo questa "un'amministrazione fondata non su una comunanza di intenti, ma una divisione di poltrone", si auspica un ritorno al voto, affinché i cittadini possano esprimersi ancora.
Dichiara di non aver avuto alcun contatto con la maggioranza, ma dichiarandosi ancora responsabile nei confronti del governo della città , afferma che "se non ci sono chiarezza e trasparenza, da noi c'è solo sfiducia. Se il cambiamento è solo di facciata, noi diciamo no".
Una critica a 360 gradi quella di Bozza, nei confronti di Pupillo e dei suoi, colpevoli anche di aver tradito la loro fiducia e di non aver mai accolto gli emendamenti della minoranza.
E per quanto riguarda la questione tasse, afferma "presto arriveranno circa 1 milione e 200 mila euro dallo Stato e noi, in consiglio comunale, avevamo già chiesto il loro utilizzo per un abbassamento delle imposte". E sempre sullo stesso argomento, ritiene che ci siano stati errori anche nel calcolo della tassa sui rifiuti. "Sono state inserite alcune voci, come i costi dei dirigenti e del personale amministrativo che non sono rendicontabili nella tassa rifuiti". Ed a questo proposito, parlando di un eccesso di gettito di circa 350 mila euro, chiede la riduzione di questa tassa, per evitare contenziosi futuri.
"C'è bisogno di un atto di coraggio - ha concluso Bozza - in cui il Sindaco dia risposte concrete e mette definitivamente fine a questo teatrino delle poltrone. Altrimenti le dimissioni sono l'unica soluzione".

