Si è conclusa positivamente la vicenda Acs, l’azienda di Atessa che produce spugne e imbottiture per i sedili del Ducato a rischio chiusura. La direzione dello stabilimento aveva annunciato il trasferimento della produzione a Melfi o Cassino dove la società possiede altri stabilimenti. I 28 lavoratori impiegati ad Atessa hanno così incrociato le braccia innescando scioperi in tutta la provincia di Chieti.
Ieri, un comunicato sindacale della Fiom-Cgil ha annunciato il raggiungimento di un accordo positivo tra parti sindacali e direzione aziendale.
Il pattp siglato con le rsu prevede l’annullamento della procedura di mobilità, l’impegno a non chiudere più il sito di Atessa ed un percorso di due anni di solidarietà per il rilancio della fabbrica della Val di Sangro.
“Con questo splendido risultato in tasca, frutto delle lotte operaie di questi giorni e della solidarietà espressa da tutto il territorio – commenta la Fiom-Cgil - non possiamo che ringraziare tutti coloro che si sono mostrati vicini. L’augurio è che possa non esserci più una nuova ACS in tutta la Provincia di Chieti”.