LANCIANO - Continuano le grane politiche, ed il futuro si fa sempre più incerto, per l'amministrazione Pupillo.
Dopo l'uscita pubblica di ieri del vicesindaco Pino Valente con "meno tasse o ce ne andiamo", oggi è stata la volta dei consiglieri Gabriele Di Bucchianico e Davide Caporale.
I due consiglieri di maggioranza hanno prima spiegato il perché dell'abbandono dei loro rispettivi, ormai ex, movimenti politici, Idv per Di Bucchianico e Lanciano nel Cuore per Caporale, con i quali erano stati eletti 2 anni e mezzo fa. Per poi aprire un'ulteriore falla all'interno della maggioranza.
"Massima fiducia al sindaco Pupillo, ma chiediamo l'immediato azzeramento della giunta, oggi". Dopo il fulmine a ciel sereno di ieri sulla possibile fuoriuscita di Progetto Lanciano, sulla giunta Pupillo, oggi è vera tempesta.
Perché se inizialmente i due consiglieri erano sembrati vicini all'attuale governo della città , mostrando le loro perplessità e anche la loro delusione per una mancanza di vedute sul futuro, e sul presente, solo su Idv e Lanciano nel Cuore, in seguito, i malumori all'interno della maggioranza sono venuti fuori tutti.
"Esco dall'Idv perché non condivido alcune scelte - ha dichiarato Di Bucchianico - e avrei voluto un maggiore rinnovamento".
"Avrei voluto fare politica in maniera diversa - gli ha fatto eco Caporale - ma dalle elezioni del 2011, il progetto di Lanciano nel Cuore è andato via via perdendosi, non siamo riusciti a fare neanche un incontro tra tutti i candidati in questi due anni".
Queste quindi le motivazioni per cui i due, da oggi, passano ufficialmente al gruppo misto, restando comunque all'interno della maggioranza.
Un appoggio al governo comunque molto critico e con condizioni precise. "Non vogliamo solo essere adepti passivi - hanno proseguito i due - finora è stato fatto poco o niente, ed è arrivato il momento di agire. La città non può aspettare. Non ci interessa di poltrone o dei personalismi altrui, vogliamo il bene di Lanciano, per questo bisogna cambiare rotta", hanno concluso.
Ribadendo più volte il malcontento dei cittadini perché, a loro dire, il programma presentato durante la campagna elettorale delle amministrative 2011 è stato totalmente disatteso, hanno chiesto l'azzeramento della giunta. Condicio sine qua non per il loro appoggio e per un futuro che sia davvero programmatico.
Non sono mancate risposte e critiche alla conferenza stampa indetta ieri da Pino Valente. "Il vicesindaco, a dicembre, ha dato il suo voto favorevole sia all'umento della Tarsu che al debito fuori bilancio 2013 - ha affermato Caporale - e nel suo assessorato alla cultura ha speso ben 1 milione e 57 mila euro e ora come può venire a parlarci di abbassamento delle tasse?"
"Siamo fuori tempo massimo, va dato un cambio netto, oggi - hanno concluso Di Bucchianico e Caporale - e se la soluzione è votare a maggio, non ci spaventa".
Quale sarà la risposta di Pupillo alla crisi della sua maggioranza?