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Corso Trento e Trieste, Confcommercio torna a chiederne la riapertura alle auto

Il provvedimento potrebbe essere applicato in via sperimentale in attesa del gradimento dei cittadini

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LANCIANO. "Riaprire corso Trento e Trieste alle auto, almeno a luglio o agosto". Torna a farsi sentire la Confcommercio sul problema della riapertura al traffico di corso Trento e Trieste. La questione, ormai annosa, era stata definitivamente chiusa, non senza polemiche, dalla precedente amministrazione che aveva progettato la ristrutturazione del corso con arredi, panchine e zampilli d'acqua. Ora, invece, con la nuova giunta guidata da Mario Pupillo, la Confcommercio è tornata all’attacco, spiegando le proprie ragioni all’assessore al commercio Pino Valente. “Perché non fare una prova? - ha chiesto il presidente Angelo Allegrino - si aprirebbe il corso per l'estate e poi si chiede a cittadini e negozianti, con una sorta di referendum, come è andata. L’idea potrebbe piacere e la riapertura potrebbe essere applicata solo in alcune ore, magari di mattina, almeno fino a quando non ci saranno i nuovi parcheggi in Pietrosa e gli arredi al Corso”. A sostegno della sua tesi Allegrino ricorda a Valente di avere l’appoggio di molti commercianti, per la precisione l’86 per cento dei 180 esercenti della zona che risposero positivamente alla domanda di riaprire il corso alle auto in un questionario somministrato dall’associazione un paio di mesi fa. "Vedremo - ha risposto Valente - ma non è semplice riaprire la “strada”, perché occorre inserire il provvedimento nel piano urbano del traffico e in quello della mobilità che dobbiamo approvare". Inoltre - ha concluso il vicesindaco - bisogna chiedere il parere di altre associazioni e cittadini per arrivare ad una soluzione, condivisa e definitiva, del problema corso".
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