LANCIANO. Anche il centrosinistra potrebbe rivolgersi al Tar per l'attribuzione dei seggi in consiglio comunale. In queste ore il Pd e il primo dei suoi consiglieri non eletti, Vincenzo Maranzano, stanno valutando l'ipotesi di un ricorso al Tribunale amministrativo per l'arrotondamento in eccesso del numero dei posti in consiglio.
La questione era stata già sollevata dal segretario cittadino dell'Idv, Michele Marino, che aveva notato come anche in altri comuni, ad esempio Gallarate e Busto Arstizio, la maggioranza avesse ottenuto 15 consiglieri invece che 14. Un arrotondamento che porterebbe a sua volta la minoranza ad avere 9 rappresentanti invece che 10.
Il Pd ha già chiesto informazioni al Ministero dell'Interno che avrebbe confermato la validità e legittimità di un eventuale ricorso. Il tutto prenderebbe spunto dal fatto che, per legge, alla maggioranza spetta il 60% dei seggi. Su 24 consiglieri, tanti quanti ne affida la legge anti-spreco della Finanziaria 2010 ad un comune come Lanciano, il 60% significa che la maggioranza ne avrebbe 14,4. L'arrotondamento a 15 si giustificherebbe con la necessità di un'ampia governabilità .
E i consiglieri del Pd salirebbero da 4 a 5 facendo diventare il gruppo il primo partito del consiglio comunale.
Intanto sull'assise civica pende già un altro ricorso presentato nei giorni scorsi dalla minoranza di centrodestra che invece, in forza del 51,58% ottenuto dalle liste al primo turno elettorale, considera legittimo avere due consiglieri in più: 12 al posto di 10.
Il giudice amministrativo si esprimerà il 28 luglio.