E’ stato presentato ieri pomeriggio preso il Palazzo degli Studi “Cinque Pani e Due Pesci” il piano regionale realizzato dalla Caritas Abruzzo e Molise su undici centri Caritas delle due regioni adriatiche che prende il nome dal celebre passo evangelico. Dall’interessante incontro realizzato per presentare il report ed impreziosito dalla presenza di importanti relatori come il giornalista Rai, Giulio Borrelli sono emerse idee ma soprattutto dati su cui riflettere: circa l’85 % delle famiglie italiane ricorre all’aiuto dell’ente ecclesiastico, l’indice di povertà assoluta è aumentato del 50 %, ma soprattutto sono sempre le famiglie italiane, in maggior parte formate da giovani e da disoccupati, quelle ad aver bisogno di questo tipo di assistenza. Significativi sono stati in particolar modo gli interventi di Don Marco Paniello Delegato Regionale Caritas che ha ribadito come: “ la chiesa ed in particolare il nostro sodalizio debba essere sempre più legato alla realtà ed ai bisogni quotidiani e concreti dei cittadini e degli utenti che a noi ricorrono”, o di come ribadisce il sociologo e studioso Walter Nanni “quale importanza abbia combattere il sommerso coinvolgendo ed  aiutando tutte quelle categorie di cittadini che per variati motivi, pur avendone estremo bisogno evitano di rivolgersi alla Caritas”. E’ sintomatico infatti di come l’Abruzzo pur presentando una media di povertà più bassa tra le regioni del Meridione abbia questo dato comunque tra i più alti dell’indice nazionale. Di assoluto valore anche Il progetto correlato alla presentazione del report denominato invece 'I Giorni dell'Otium', illustrato dal Vicario don Antonio Di Lorenzo e da Luigi Cuonzo, presidente Caritas. L’idea è quella di realizzare cinque convegni (fino al 5 aprile 2014) con ospiti provenienti dal mondo della cultura, dello spettacolo, del giornalismo e dell'economia. La Caritas ha anche annunciato la partenza del progetto ''Cittadella della Caritas'' la cui sede dovrebbe essere ospitata da un non ancora ben noto immobile del centro storico.