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Dopo 70 anni le spoglie mortali di Giuseppe Rulli tornano a Castel Frentano

A cura della redazione ( Foto di Andrea Cerrone)
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Oggi Castel Frentano ha tributato i suoi onori a GIUSEPPE RULLi; un contadino, nato  il 7 novembre 1908, che dopo l'8 settembre del '43 venne arruolato per un errore burocratico.Giunto alla stazione della cittadina emiliana, tenuta sotto controllo dalle truppe della Wermatch,  non venne fatto scendere dal vagone ferroviario il quale, immediatamente agganciato ad altro convoglio in partenza, lo condusse direttamente in Germania. Soffrì la terribile vita del lager  (Stammlager VI C), fatta di punizioni corporali, fame, malattie, abbandono. Ma, nonostante le mille tribolazioni patite, tenne sempre fede ai suoi ideali di Patria, rifiutandosi di aderire alla Repubblica Sociale Italiana (R.S.I.). Morì da volontario della Libertà il 17 aprile 1944. Soltanto oggi i figli e la sua famiglia gli hanno potuto dare una sepoltura degna nella Terra dalla quale fu strappato ormai tanti anni fa. Un ragazzo al quale è stata negata la Vita. Fu lasciato morire di fame senza pietà e senza riconoscergli un briciolo di dignità. Il trasporto della salma, con tutti gli onori militari, è stato curato dal Corpo Militare della Croce Rossa italiana, IX Centro di Mobilitazione di Roma, N.A.A.PRO di Lanciano.

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