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"Aspettando il 6 ottobre"... La storia siamo NOI: le gesta degli eroi ottobrini

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“Forte città dell'Abruzzo di nobili tradizioni patriottiche e guerriere, insofferente di servaggio, reagiva ai soprusi della soldataglia tedesca con l'azione armata dei suoi figli migliori. L'intera popolazione, costretta ad assistere in piazza al martirio di un concittadino, valoroso combattente legato ad un albero, accecato e trucidato per ammonimento ai civili, sorgeva in armi”
Con queste parole nel 1952 l’allora presidente della Repubblica Luigi Einaudi, onoro’ la città di Lanciano della Medaglia d’Oro al Valor Militare, prestigioso riconoscimento ai suoi figli migliori che a cavallo dell’Ottobre 1943 fino al Giugno 1944 diedero la vita per difendere la città dalle barbarie dei tedeschi. Proprio quest’anno ricorre il 70° anniversario di quei tragici eventi ed è doveroso soprattutto per noi lancianesi ricordarli…Trentino, Remo, Nicolino, Giovanni, Achille, Adamo sono nomi familiari a noi tutti, forse sarà perchè a loro sono dedicate molte strade della zona a nord del centro storico. Molto spesso però ci dimentichiamo che queste persone erano ragazzi ancor prima che eroi, ragazzi che hanno dato la vita ed i migliori anni della loro gioventù per valori quali l’amor di patria, la libertà la fierezza, parole che oggi sembrano vuote e che quasi stridono con una modernità che travolge tutti e ci trascina via con la sua quotidianità. Le loro imprese superarono subito i confini della città e della regione tanto che, a pochi giorni da quei fatti le radio di Londra e New York esaltavano l’eroismo dei giovani frentani diventati in breve tempo esempio di riscatto e rivalsa per tutte le nazioni oppresse. Non starò qui a parlarvi di storia o di come svolsero i fatti:  su quei giorni molto è già stato scritto e detto anche da persone certamente più credibili del sottoscritto. A me preme solo mantener viva la memoria di quello che fecero questi ragazzi soprattutto tra i nostri giovani. A tal proposito ricordo che qualche anno fa venne distribuita gratuitamente nella scuole un’interessante pubblicazione che rileggeva le vicende degli Eroi Ottobrini in una storia a fumetti, ricordo altrettanto bene di come molte di quelle copie fossero lasciate dagli stessi studenti sui marciapiedi di Viale Cappuccini…spesso infatti ci dimentichiamo di come conoscendo  la nostra storia si possa cercare di costruire un futuro migliore senza commettere gli stessi errori del passato.

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